Italia, l'Europeo incide sul mercato: ecco come cambiano i valori dei biancocelesti in Nazionale

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Un cammino per molti inatteso. Un tecnico in grado di tirar fuori il meglio da ogni suo singolo giocatore. Agli Europei la Nazionale italiana non sarà di certo la più bella da vedere. Ma una delle più sorprendenti sì. Un grande esordio con il Belgio poi la vittoria con la Svezia e la sconfitta con l’Irlanda. Prima dell’impresa contro le furie rosse spagnole. Adesso a Bordeaux c’è la Germania, servirà di nuovo la migliore Italia. Ma quanto hanno influito le prestazioni sul valore di mercato dei singoli giocatori? Lo rivela in un’analisi il quotidiano “Libero”. L’incremento generale è di 62 milioni, dai 249 precedenti l’inizio della manifestazione ai 311 attuali. A far registrare la plusvalenza più importante è Leonardo Bonucci, leader della Juventus e della selezione di Conte che passa da 30 a 40 milioni. Lo seguono l’uomo dei gol nel finale Graziano Pellè (da 10 a 16) e soprattutto Antonio Candreva. L’esterno laziale è fermo per una lesione di primo grado all’adduttore, ma si è messo in mostra nelle prime due gare del girone con un prezioso lavoro in entrambe le fasi. Il suo valore di mercato è salito così da 22 a 28 milioni, anche se il presidente Lotito per lasciarlo partire potrebbe accontentarsi di una cifra inferiore. Invariata la quotazione di Federico Marchetti (mai utilizzato fin qui), cresce invece quella di Marco Parolo. Il centrocampista biancoceleste è uno dei punti fermi degli azzurri e ora vale due milioni in più: 7 invece di 5. Numeri destinati ad aumentare in caso di un nuovo exploit con la Germania. L’Italia incrocia le dita.