La telecamera cambia prospettiva e inquadra la faccia pulita del calcio

07.10.2015 09:09 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Mara Perna - Lalaziosiamonoi.it
La telecamera cambia prospettiva e inquadra la faccia pulita del calcio
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Più spettacolo e meno falli, più abbracci e meno polemiche. Ecco l'ultimo slogan lanciato dalla Lega serie A per riportare il calcio alla sua vera essenza. Il mezzo per farlo? Non un bel manuale delle buone maniere, ma bensì il racconto televisivo del campionato. Come riporta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, questa sarà la stagione di una piccola, grande rivoluzione. Ora è la Lega a gestire i registi e i produttori impegnati sui campi della serie A. La scintilla parte dal caso Tevez. Lo scorso febbraio Adriano Galliani contesta il trattamento televisivo del gol dell'argentino durante uno Juventus-Milan, mettendo in discussione l’obiettività di chi era incaricato di confezionare il film della partita. Ѐ così che la Lega decide di sganciarsi dalle pay tv e affidarsi a professionisti: nello specifico a Popi Bonnici, per trent’anni regista di punta del calcio a Mediaset e poi messosi in proprio. Oggi è lui il supervisore incaricato di selezionare, formare e designare i team da spedire negli stadi: otto registi freelance pescati sul mercato, e i relativi assistenti, per un totale di circa venti professionisti. Certo, i broadcaster che trasmettono in Italia le partite in diretta, cioè Sky e Mediaset, continueranno ad avere la possibilità di integrare la produzione con telecamere riservate. Ma è la Lega a gestire la linea editoriale e i suoi obiettivi sono chiari: valorizzare il calcio e ripulirlo. Come? Evitando di riprendere razzi o fumogeni nelle curve a favore di un papà e un figlio sorridenti in tribuna. E per stemperare le polemiche arbitrali il supervisore Bonnici catechizza i registi del futuro: "Evitate inutili replay di falli a centrocampo, esaltate la bellezza di certi gesti tecnici, riproponete i gol sin dalla nascita dell’azione in modo che il telespettatore possa apprezzare l’abilità in un passaggio o un movimento". La Lega ha calcolato proprio tutto. Le novità interesseranno pure le clip sui singoli giocatori: non si cederà alla tentazione di mostrare un volto sanguinante o una gamba spezzata, ma ci si sforzerà di pescare gli episodi di fair play. Magari un abbraccio o una stretta di mano tra avversari dopo uno scontro.