Leader da Lazio: da Mauri a Cataldi passando per Klose, puntando l'Europa

È una Lazio fatta di leader. E le grandi squadre si costruiscono con grandi uomini. Sì, è vero, conta anche il manico, la guida. Stefano Pioli ha dato un'identità puntando su uomini chiave, sia a livello tattico che caratteriale. Stefano Mauri, capitano, è il primo della lista. Come riporta la Gazzetta dello Sport, il brianzolo a 35 anni è l'uomo in più come non lo è mai stato in vita sua. Mexes ha provato a fargli saltare i nervi. La presa da wrestler dell'ex Roma l'ha fatto rimanere tranquillo, senza reazione, dimostrando maturità da grande capitano. Perché l'intelligenza, in questo mondo, ancora paga. Triplice fischio, doccia e messaggio social rivolto alla squadra: "Bellissima serata, grandi ragazzi, grande gruppo. Un abbraccio a Filip Djordjevic… ti aspettiamo!". Trascinatore come l'altro anziano, Miro Klose. Per lui gli aggettivi sono finiti da un pezzo. Bisogna solo applaudire uno dei più grandi attaccanti della storia del calcio, che a Roma non è venuto per girare tra i bellissimi vicoli del centro, ma per giocare ancora a pallone. E lo sta dimostrando. La stessa voglia cerca di trasmetterla ai più giovani, su tutti Danilo Cataldi. Un cucciolo biancoceleste con un carattere da leone e una voglia che spaccherebbe il mondo. Nel segno di Nesta, Giordano, Manfredonia, Di Canio e Di Vaio vuole prendersi tutta la Lazio sulle proprie spalle. E poi Candreva, il top player, de Vrij giovane ma d'esperienza, e Lucas Biglia, metronomo del centrocampo e non solo. Ma la Lazio è squadra, è tutti. Solo così uniti si arriva alla meta.

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