Lotito-Agnelli, così lontani e così vicini: ecco il verbale del primo Consiglio Federale

17.09.2014 08:42 di  Antoniomaria Pietoso  Twitter:    vedi letture
Fonte: Francesco Tringali - Corso d'Informazione Sportiva de Lalaziosiamonoi.it
Lotito-Agnelli, così lontani e così vicini: ecco il verbale del primo Consiglio Federale
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La multiproprietà è il pomo della discordia del calcio italiano. Domenica si è arrivati allo scontro verbale tra Marotta e Lotito, ma il tema resta in piedi con le due parti che insistono sui loro punti di vista. Ne è prova di questo anche il verbale del primo Consiglio Federale, riportato sulle colonne de Il Corriere Dello Sport, che fa capire quanto questo sia un argomento complesso di cui si è discusso fino all'ultimo. Conosciamo ormai da tempo un Lotito fautore delle multiproprietà, leader di una "nuova politica di sviluppo dei settori giovanili". Non passa di certo inosservato, poi, la proposta di un vero e proprio "mercato" dei fuori rosa: un'autorizzazione per il passaggio dei calciatori tra i club pro con la stessa proprietà in corso di stagione. L'introduzione del documento è piuttosto chiara,  “predisposto dal presidente Lotito, di concerto con il presidente Agnelli, sulla base delle indicazioni pervenute dalle società”, solo che tutto era finito ancora prima di cominciare, perché i due proponenti erano divisi prima, durante e dopo. I diversi elementi di discordia si trovano nelle Questioni Federali, intese come potenziamento dei rapporti internazionali e promozione del calcio estero. C’è la proposta della creazione di un Ministro degli esteri della Figc, come accade in Spagna di fatto, dove esiste una collaborazione tra Federazione, Lega e Ministero del commercio estero per la promozione del calcio di Spagna nel mondo e del paese attraverso il calcio. Si parla poi di nuove forme assicurative per i nazionali, della ricerca di nuove fonti di finanziamento, di sfruttamento commerciale di Coverciano e del Museo del Calcio, di accesso a fondi europei di settore. Si leggono anche capitoli relativi alla campagna trasferimenti e tesseramenti, al modello rose Uefa, al fair play finanziario, temi presentati  nel Consiglio Federale da Lotito. L’asse Roma/Torino ancora, si occupa della riforma della legge 91/81, sul riconoscimento dello ius soli, per l’acquisizione della cittadinanza a fini sportivi, ovvero l’introduzione di norme che rendano più semplice e rapida l’acquisizione della cittadinanza italiana per i figli minorenni nati in Italia da genitori stranieri. Punto cruciale questo, dato che i maggiori campionati europei hanno già da tempo abrogato questo tipo di riforma. I risultati parlano chiaro.