Mauri-Lazio, è solo un arrivederci: oggi l'ultimo giorno del brianzolo in biancoceleste

Stefano Mauri-Lazio, stavolta è finita davvero. Non ci saranno ripensamenti, niente tornerà più indietro come nell'agosto di un anno fa. Oggi è l'ultimo giorno di un matrimonio lunghissimo, oggi scade il contratto che lo terrà lontano da Formello (stessa sorte per Konko e Braafheid), quantomeno da giocatore. Perché il legame tra la società e il brianzolo, si legge su Repubblica, non può non essere saldo e duraturo. Personaggio controverso e leader dello spogliatoio, giocatore intelligente e tatticamente unico. Dalla conquista della Coppa Italia in quel memorabile 26 maggio 2013, ai giorni di reclusione poco meno di un anno prima. Tra carcere e domiciliari. L'ambiente Lazio però no, non l'ha giudicato. Lotito gli ha dato fiducia in tutte le fasi del processo, il tifo biancoceleste scalpitava nel rivedere il numero 6 in campo. Perché uno come Mauri non lo trovi ovunque. Per lui parlano le 303 presenze e 47 reti all'ombra del Colosseo. A 36 anni è il momento dei saluti, e chissà se anche stavolta non sarà un addio ma un semplice arrivederci. Quel numero 6 però no, quello non sarà più suo.