Murgia scavalca Cataldi nelle gerarchie, Danilo mastica amaro. E la Juve...

Nella Lazio vincente e convincente di Simone Inzaghi spunta anche un volto triste. Si tratta di Danilo Cataldi che ieri contro il Sassuolo è rimasto in panchina ad assistere al successo dei suoi compagni di squadra. Non se lo aspettava il ragazzo di Ottavia, dopo un avvio di stagione importante e le prestazioni convincenti contro Torino e Cagliari. Il mister biancoceleste ha fatto altre scelte complici anche gli importanti recuperi di Biglia e Milinkovic Savic. L'ex Crotone poteva aspettarselo, ma forse non pensava di essere superato anche da Murgia. All'82', infatti, nel momento di massima spinta del Sassuolo e con il serbo senza più benzina in corpo, Inzaghi ha preferito gettare nella mischia il numero 96 alla sua quarta presenza nella massima serie.  Danilo in panchina mastica amaro, ma senza fare polemica. Cuore laziale, sa che la squadra viene prima di tutto, ma chiede rispetto e chiarezza. Come riporta l'edizione odierna de Il Messaggero, si aspettava una scelta diversa complici le tre stagioni in prima squadra con l'aquila sul petto e le 110 presenze tra i professionisti messe insieme (tra Crotone, Lazio e Italia Under 21, ndr). Un’esclusione così, inevitabilmente, cambia le carte in tavola e Cataldi potrebbe cominciare a valutare altre strade. Quella che porta a Torino sponda Juventus su tutte, visto che già in estate aveva bussato a Formello. Danilo aveva rispedito al mittente l'offerta, ma se non dovesse trovare ancora spazio le cose sono destinate a cambiare?