Nasce la Lazio del futuro. Tra certezze, dubbi e volti nuovi...

26.03.2015 08:38 di  Matteo Botti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Matteo Botti - Lalaziosiamonoi.it
Nasce la Lazio del futuro. Tra certezze, dubbi e volti nuovi...
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

CHI RESTA - E’ una Lazio all’anno zero, ma che ha intenzione di aprire un ciclo. Con Pioli alla guida. Il tecnico di Parma non è mai stato considerato in scadenza. Prolungamento contrattuale di un anno nel caso in cui centrasse l’Europa League, di due anni qualora il bersaglio colpito fosse quello più grosso. Pioli condottiero di un gruppo ben strutturato. Giovane, ma non troppo. Unito. Pronto per ben figurare ed iniziare a vincere, nel giro di 2-3 anni, come scrive il Corriere dello Sport. E’ una Lazio che sfida le big. D’Italia e d’Europa. Perché ci vuole forza per resistere alle offensive per Candreva, per Felipe Anderson. Lotito, un passo alla volta, ha blindato le frecce biancocelesti. Il craque di Brasilia fino al 2020, di certo i tifosi dell’Aquila ne godranno le gesta per almeno un'altra stagione. Felipe ha tanto ancora da dare al club che lo ha portato in Europa, che ha saputo aspettarlo nel momento prolungato di difficoltà. Ha tanto da far vedere, un po’ come Stefan De Vrij. L’olandesone può davvero diventare uno tra i primissimi centrali difensivi al mondo. Ha impressionato la platea del Mondiale, si è confermato al top in Serie A, seguendo il consiglio del suo maestro Van Gaal. Che in cuor suo ancora non ha smesso di accarezzare il sogno di vestirlo di rosso, di rosso United. Sarà sempre più difficile trattenere top player di questo calibro in Italia, a Tare il compito di provarci, alla Lazio il diktat di crescere di pari passo con i suoi campioni. Diverso il discorso per Cataldi, cresciuto nel vivaio biancoceleste. Lui la Lazio ce l’ha nel sangue e con questa maglia spera di conquistare anche Conte. La Lazio che verrà non prescinderà da Djordjevic e Gentiletti. I due lungodegenti, il centravanti del futuro che Pioli adora ed il centrale difensivo d’esperienza. Riscatti obbligatori per Basta e Maurìcio. Per fortuna. I due hanno meritato sul campo la conferma, l’ex Sporting Lisbona tappando la falla in difesa a gennaio, il biondo di Serbia padroneggiando l’out di destra. Di Parolo, neanche a parlarne. Pioli lo manda in campo sempre, il nazionale azzurro lo ripaga con i gol oltre che con tanta quantità abbinata a qualità. Corrono gli anni per Mauri, ma lui non se ne accorge. Come non rinnovare col capitano in queste condizioni? Il brianzolo sta griffando la sua miglior stagione – stando ai numeri -. E Braafheid ha convinto. Una certezza a sinistra nel girone d’andata, poi lo stop per guai fisici. Tare ha vinto la scommessa.

I DUBBI – Grattacapo ricorrente nell’ultimo periodo. Cosa farà Klose al termine della stagione? Il contratto fino al giugno del 2016 dice Lazio, ma la scelta finale spetterà all’ex Bayern. Un altro anno a Roma o la fine del calcio giocato. Al momento queste appaiono le opzioni più probabili. Al 90% Radu e Marchetti resteranno nella Capitale. Contratti in essere con la Biancoceleste sino al 2016, a giugno si troveranno davanti ad un bivio: prolungamento o cessione. La società punta sui rinnovi, presto i due verranno convocati. Sono due pedine importanti, due pilastri dell’undici di Pioli. Marchetti peraltro si è rilanciato dopo un anno nerissimo. Legata al futuro di quest’ultimo è la situazione Berisha, che non ha mai nascosto di voler giocare. In caso di cessione dell’albanese, Strakosha salirebbe di grado. La Lazio crede molto nell’ex numero 1 della Primavera. Come l’estate scorsa, Onazi e Lulic monitoreranno con attenzione le vie infinite del mercato. In precedenza non arrivarono offerte interessanti sulla scrivania di Lotito, ora la musica potrebb esser cambiata. Il nigeriano ha rinnovato, ma la Premier lo affascina ancora ed oltretutto con Pioli non ha trovato poi così tanto spazio. L’eroe del 26 maggio non è arrivato a rinnovare ancora. La sua richiesta supera l’offerta del club biancoceleste, la Bundesliga lo sta attenzionando. La Lazio 1-2 uscite le farà registrare. I tifosi sperano che Biglia e Keita non siano sacrificati. Dopo il Mondiale perso all’overtime, il regista argentino è cresciuto esponenzialmente. Sta facendo girare la Lazio, detta i ritmi di gioco con maestria. In giro se ne sono accorti. La Lazio lo valuta 25 milioni di euro, Psg e Real Madrid avevano chiesto informazioni. L'ex Anderlecht è nel clou della carriera, un'offerta da società di questo rango lo farebbe vacillare non poco. Keita ha trovato il campo non con la continuità che avrebbe voluto. La concorrenza in avanti è spietata, Pioli predilige i trequartisti agli esterni d’attacco. Non per questo la Lazio è disposta a cederlo. Ha già rifiutato offerte in passato, a fine stagione ci sarà un incontro chiarificatore tra le parti. Cavanda ha convinto come vice Basta, ma potrebbe lasciare. Ciani è in scadenza e saluterà, al pari di uno tra Novaretti e Cana, che ha mercato in Germania. Ederson, Konko e Pereirinha hanno i bagagli in mano. Anche Ledesma, suo malgrado. La bandiera biancoceleste aspetterà fino all’ultimo un cenno dalla dirigenza, ma il contratto prossimo alla scadenza lo costringe a guardarsi intorno.

I NUOVI – I primi mattoni per la Lazio del prossimo anno la Lazio li ha posti già in inverno. Hoedt e Morrison vestiranno il biancoceleste. Giovani, validi, pronti al salto in Serie A. Nella speranza che la Lazio avrà l’Europa, nuove frecce per l’arco imbracciato da Pioli. De Vrij faciliterà l’inserimento del centrale oggi all’AZ, Morrison cerca il rilancio a Roma. Ha le carte per deliziare il tifoso biancoceleste, partirà come vice Mauri, pronto a spiccare il volo. Alcuna traccia è stata fornita, ma Tare ha in cantiere due colpi. Uno definito, l’altro in divenire. Molto dipenderà da un eventuale ingresso in Champions League, che vorrebbe dire soldi freschi, tanti. Lotito in quel caso punterebbe ad un top player. Tanti interpreti affermati, tanti giovani affamati. La linea del club laziale non muterà di certo. Crecco ed Oikonomidis sono gli indiziati principali pe l’ascesa in prima squadra. Piacciono a Pioli, il primo sta trovando continuità di rendimento a Terni, mentre l’australiano è l’uomo copertina della Primavera d’Inzaghino.