Oikonomidis: "La Lazio è una famiglia dentro e fuori dal campo. Resterei qui altri 30 anni..."

«C’erano 50mila persone allo stadio, uno stadio dove Miro Klose ha scritto pagine importanti della sua carriera. La maglia, però, la tengo per me o per la mia famiglia». È ancora emozionato Chris Oikonomidis. Il giovane attaccante della Primavera della Lazio è stato convocato dall'Australia dei grandi ancora prima di esordire con la prima squadra biancoceleste. Una soddisfazione enorme per il giovane cardine della squadra di Inzaghi. Chris non ha esordito, ma nell'amichevole contro la Germania ha potuto respirare l'atmosfera del "calcio che conta". L'australiano ha raccontato le due emozioni sulle pagine odierne de La Gazzetta dello Sport : «Ringrazio la Lazio, per l’opportunità che mi ha dato due anni fa. E poi i due allenatori, Inzaghi e Pioli: persone fantastiche, da cui sto imparando tanto. Stiamo crescendo giorno dopo giorno: la Lazio è una famiglia dentro e fuori dal campo, questo è il segreto. Parlo spesso con Tounkara, Radu, Klose e Felipe Anderson, ma il rapporto è ottimo con tutti. E sono felice di vedere tanti giovani in prima squadra: vuol dire che in questa Lazio c’è spazio anche per noi».   Oikonomidis ha le idee chiare su Felipe Anderson:  «Ogni giocatore giovane che arriva in Europa ha bisogno di un po’ di tempo, ma il suo talento è incredibile, fenomenale. Non sono per niente sorpreso di vederlo giocare così». Chris adesso vuole chiudere la stagione con il botto: «Ho tanti obiettivi. L’esordio in nazionale maggiore, quello in prima squadra, vincere la Coppa Italia Primavera e perché no, lo scudetto». Non c'è spazio, infine, per la saudade: «Mi mancano la famiglia, gli amici e il mare. Ma vivo ad Anguillara, sul lago, e alla Lazio ci starei altri 30 anni».