Peruzzi: "Amo questi colori e amo il calcio. Alla Lazio ho vinto molto e avremmo potuto vincere di più..."

Guantoni alle mani e passione nel cuore, con quei sogni realizzati parando anche mille difficoltà. Angelo Peruzzi, una vita passata sotto la traversa, sempre pronto a volare tra i pali. Perché quando è il destino a regalarti un dono: "Ero un "10" ma un giorno l'insegnante chiese alla classe chi sapeva toccare la traversa. E lì la mia vita cambiò...". Persona seria, equilibrata, un leader nel suo lavoro. Ha guardato il calcio dalla prospettiva del portiere, il ruolo da direttore tecnico gli calza a pennello. La lazialità Peruzzi la sente dentro e spiega: "Io amo questa società, la squadra, i tifosi. Ho giocato sette anni con questa maglia, una squadra fortissima che non ha vinto quanto avrebbe dovuto. Oggi lavoro per fare il bene di questi colori. Il mio primo tifo è per il calcio", si apprende attraverso la rassegna stampa in onda su Radiosei. Un uomo tutto d'un pezzo. Che ha visto il calcio da più lati, prevedendo ogni traiettoria del pallone. Ora è pronto a mettersi in gioco con gli stessi colori di un tempo. I guantoni non ci sono più, la voglia è però la stessa.