Report, tutti contro Lotito. Iodice: "Ci ha ricattato e minacciato"

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Si chiuderà entro aprile l’istruttoria dell’Antitrust in merito all’assegnazione dei diritti tv del campionato di Serie A per il triennio 2015-2018. Avviata a maggio dopo le ispezioni della Guardia di Finanza, ha come obiettivo la verifica di accordi spartitori illeciti sia tra Sky e Mediaset che tra i grandi club del massimo campionato con la conseguente esclusione di nuovi concorrenti nel mercato. Anche la Procura di Milano intanto sta indagando sulla gara di assegnazione per verificare la presenza di costi gonfiati e l’ipotesi di “ostacolo alla vigilanza”. Durante la trasmissione della Rai “Report”, tramite diversi interventi, si è nuovamente discussa l’ormai nota telefonata tra l’ex dg dell’Ischia Pino Iodice e Claudio Lotito. Proprio Iodice è tornato sull’argomento: “Ci ha ricattato, minacciato. Ha detto che, se non avessimo seguito i suoi consigli, in poco tempo non avremmo più avuto alcuna contribuzione federale per sostenerci e garantire così la gestione della società nel corso della stagione. Non è casuale come i 17 voti che ha ricevuto provengano tutti da società clienti di Infront”. Il consigliere federale e presidente della Lazio lamentava lo scarso appeal di club neopromossi quali il Carpi ed il Frosinone. Il numero uno dei canarini, Maurizio Stirpe ha risposto con una riflessione più generale: “Nell’imprevedibilità c’è uno dei fattori più affascinanti del calcio, ci può stare che il Frosinone possa salire in Serie A. L’errore clamoroso è pensare che i tifosi siano equiparabili a dei clienti, in realtà sono i veri proprietari di un club. Noi siamo solo amministratori pro tempore”. I microfoni della Rai hanno raggiunto infine Massimo Londrosi, ex dg del Pavia: “Lotito si gloriò di aver stipulato con  la Lega di Serie A un contratto da un miliardo per i diritti tv  e di essere dunque in grado di mantenere le promesse che stava facendo. Ha utilizzato come esempio l’accordo trovato tra Sky e Mediaset per dimostrare quanto avrebbe potuto fare per un piccolo club di Lega Pro. Ciò se avessimo sostenuto lui e la sua governance”.