La sua cessione finanziò la rifondazione, Hernanes torna da avversario: "Un'emozione, la Lazio ha numeri Champions"

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Le lacrime all’uscita dal centro sportivo di Formello. Sul finire della sessione invernale di compravendite della scorsa stagione, calava il sipario sull’avventura in biancoceleste di Hernanes. Intervistato dal quotidiano Il Messaggero, è proprio il Profeta a rinfrescare i piacevoli ricordi dell'antico legame: "La Lazio è stata casa mia e conservo dei bellissimi ricordi. Già so che mi emozionerò appena vedrò l’Olimpico dal pullman. Sentirò delle sensazioni fantastiche". Uno dei giocatori più importanti portati a Roma da Claudio Lotito stava per spiccare il volo verso altri lidi. La volontà di crescere in un club dal blasone e dal palmares più ingombrante. Un riconoscimento pecuniario maggiore, eppure la consapevolezza di lasciarsi alle spalle una parentesi di carriera importante. L’affetto del tifoso laziale non è mai mancato nei confronti di Hernanes e la cessione del verdeoro all’Inter sembrava l’inizio della fine. Niente di più sbagliato. La dirigenza biancoceleste ha saputo far cassa in maniera ottima ed ha rinvestito in estate. Con lungimiranza. Le critiche di una stagione fa sono già un ricordo lontanissimo. Quando Giovinco, Quagliarella e Biabiany rifiutarono l’Aquila. Tempi andati. Venti i milioni incassati dai nerazzuri: il riscatto di Candreva, Basta, parolo, De Vrij, Gentiletti. Le operazioni a parametro zero di Djordjevic e Braafheid. È nata una nuova Lazio, più ricca, più forte. Che corre per garantirsi un posto nella prossima edizione di Champions League, che battaglia per acciuffare la piazza alle spalle dell’inarrivabile Juventus. Hernanes invece fatica nell’Inter senza capo né coda prima di Mazzarri, poi di Mancini. Quindici mesi al buio, un risveglio deciso nell’ultimo mese. Nulla a che vedere con il portento che decideva le partite con le magie in maglia biancoceleste. Come ricorda l'edizione odierna del Corriere dello Sport, per la prima volta domenica sera Hernanes affronterà la Lazio da avversario all’Olimpico, tentando magari di regalarsi una notte da sogno. Tentando magari di regalare all’Inter qualche speranza in più in ottica Europa League: "La Lazio non ha un calendario semplice, ma secondo me ce la possono fare a qualificarsi in Champions. Hanno tutte le carte in regola. Devono continuare a fare bene, ma dopo la nostra gara (ride, ndr). Noi ci giocheremo le nostre carte a partire da domenica. Vogliamo entrare in Europa!" Una sfida nella sfida quando si troverà dinanzi l'ex compagno brasiliano Felipe Anderson, assurto a nuovo idolo della tifoseria laziale. Dimenticando per un attimo che l’obiettivo della Lazio oggi sarebbe coinciso con il suo.