Roma - Lazio è anche Monchi contro Tare: sfida tra ds che hanno reso grandi le romane

17.11.2017 08:29 di  Alessandro Menghi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Alessandro Menghi - Lalaziosiamonoi.it
Roma - Lazio è anche Monchi contro Tare: sfida tra ds che hanno reso grandi le romane
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Come sarà sfida in campo e sulle panchine, lo sarà anche in tribuna. E per una volta non parliamo dei tifosi, che comunque si confronteranno a suon di cori e coreografie, ma dei due direttori sportivi di Roma e Lazio. Il derby di sabato mette di l’uno di fronte all’altro anche Tare e Monchi, gli strateghi delle romane. Dal mercato già fatto a quello in mente per il futuro, dai colpi a parametro zero a quelli più onerosi, sempre con un unico obiettivo in testa: rendere grande la propria società. Come riporta la rassegna a cura di Radiosei, quella di domani non sarà la prima stracittadina vissuta sia da Monchi che da Tare, i due si sono già sfidati il 30 aprile scorso quando la Lazio vinse per 3-1 e rese amaro il primo derby del dirigente spagnolo. L’albanese è ormai un veterano del match, sa cosa vuol dire. È in biancoceleste da 12 anni, dal 2005 al 2008 come giocatore poi dal luglio 2008 come ds. Pian piano ha reso la Lazio grande portando a Roma giovani interessanti che si sono ben presto rivelati dei veri e propri crack: da Milinkovic a Felipe Anderson, passando per Keita e Strakosha fino all’eccezionale intuizione di prendere Ciro Immobile. Quella trattativa fu condotta proprio con il Siviglia di Monchi che accettò di lasciar partire l’attaccante della Nazionale per appena 9,5 milioni di euro. Un rischio corso dal direttore laziale che alla fine ha pagato, vista l’importanza che ora Immobile ha per la Lazio. Quello fu il primo contatto fra i due uomini forti della Capitale, domani ce ne sarà un altro, non di mercato ma di campo. Oggi Roma e Lazio sono lo specchio del lavoro delle rispettive società e anche dei loro direttori sportivi. Monchi ha messo a segno l'acquisto più ricco della storia giallorossa, quello di Patrik Schick e poi ha avuto il sesto senso per andare a prendere Kolarov. Da Siviglia al Colosseo, il fiuto del ds spagnolo non è cambiato, così come quello di Tare. Se per la prima volta assisteremo ad un derby d’altissima quota (mai le capitoline erano arrivate alla 12esima giornata con 55 punti in totale, una media punti di 2,5), il merito è anche di Monchi e Tare, gli artefici delle proprie creature.