Ultrà da tutta Europa al derby, espulsi sei polacchi

27.05.2015 09:13 di  Francesco Tringali   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Ultrà da tutta Europa al derby, espulsi sei polacchi

Polonia, Grecia, Bulgaria e Inghilterra, è stato il derby dalle diverse lingue. Parliamo di cooperazione tra ultrà, sbarcati a Roma lunedì da ogni parte d'Europa per dare man forte ai violenti e creare disordini di ogni genere. È la nuova piaga che si sta diffondendo a macchia d'olio, la Digos della Questura di Roma svolge un lavoro certosino quando si tratta delle squadre tifoserie. La notte prima del derby erano stati rispediti a casa sei ultrà del Wisla Cracovia (una cinquantina in totale), colti con indosso passamontagna blu e mazze alla mano. Con loro c'era anche il tifo estremo bulgaro, greco e del West Ham. Ma anche in altre partite italiane si parla di infiltrazioni da parte di sostenitori del Werder Brema, Salisburgo, Partizan, turchi o greci. Secondo quanto scrive il Corriere Dello Sport, lunedì ci sarebbe stata anche la presenza di qualche vandalo del Feyenoord, non segnalato dalle autorità olandesi. "Gli ultrà cercano sponde tra di loro. Si uniscono per avere più forza negli scontri. Anche contro le forze dell’ordine. Il fenomeno è iniziato dieci anni fa, in sordina. Prima erano pochi casi, legati più che altro a amicizie e rapporti personali. Poi è diventato mano a mano un fenomeno più sistematico, ormai direi quasi strutturale. Anche gli ultrà vanno all’estero e si uniscono a tifoserie gemellate. Si scambiano favori, rinforzano le truppe, come dei piccoli eserciti", racconta in un'intervista a La Repubblica, Maurizio Marinelli, docente di Sociologia dello Sport all'Università di Brescia. Quella internazionale, dunque, è diventata la nuova frontiera per inserirsi e approfittare delle falle di un sistema ancora impotente.