Wilson ci crede: "Lazio, puoi ancora arrivare terza! A Verona per rilanciarsi"

Due sconfitte che ridimensionano sogni e obiettivi, che dimostrano come la strada sia ancora lunga e tortuosa. Si complica il cammino della compagine di Pioli verso le zone illustri del campionato, ma l'inaspettato stop delle pretendenti strappa un sorriso. "La Lazio è ancora in corsa per il terzo posto". Tale è il pensiero di Pino Wilson a riguardo. Storico capitano del primo tricolore biancoceleste, Wilson ha preso in esame il momento attuale della sua ex squadra, affidandosi ai microfoni de La Gazzetta Dello Sport: "Ci siamo solo resi conto di essere leggermente meno forti di quanto si pensava. Vista la classifica attuale, la squadra di Pioli può arrivare anche al terzo posto. Dopo Juventus e Roma non vedo una formazione superiore alle altre. Per quel piazzamento che vale la Champions possono competere in 4-5, tra cui la Lazio". Due ko consecutivi che riportano sulla terra l'ambiente biancoceleste che pregustava un percorso diverso: "Il primo lo considero una sbandata. Un comprensibile abbassamento di tensione dopo varie gare buone. Quello di sabato scorso lo vedo, invece, legato a un pizzico di presunzione. Si è pensato di affrontare la Juve a viso aperto. Con un pressing altissimo, concedendo spazi che poi sono stati fatali. Contro Tevez e Pogba bisognava evitare tutto questo". Poi sul modulo: "Il 4-3-3, scelto dall’inizio da Pioli, mi sembra quello giusto. Però rende meglio quando ha, come esterni offensivi, Candreva e Mauri, che per me è preziosissimo anche sul piano tattico. Apprezzo la mentalità. Il voler sempre creare gioco, anche a ritmi elevati". Capitolo difesa. Per Wilson è necessario un nuovo innesto nel prossimo mercato: "Serve senza dubbio un difensore centrale. La soluzione Radu può essere un rimedio fino a gennaio". Uno sguardo veloce ai singoli: "Anderson e Keita hanno qualità, ma non ancora continuità. Djordjevic serve soprattutto ora per dare concretezza in avanti. Klose? Lo vedo alla Altafini. Ottimo per l’ultima mezz’ora. L'uomo in più di questa Lazio è certamente Biglia. Juve a parte, ha dimostrato di poter prendere la guida della squadra. Ha carisma per il valore acquisito a livello internazionale". Non un impegno semplice quello dietro l'angolo. Domenica al Bentegodi il Chievo è pronto a dar battaglia a una Lazio ferita e amareggiata: "Deve scendere in campo con la consapevolezza di poter e dover vincere. Servono subito i tre punti per cancellare le due sconfitte e rilanciare le proprie aspettative in una classifica molto corta. Bisogna avere quella che io chiamo ambizione umile. Pensare da grande squadra e restare sempre concentrati. La Lazio può farlo, già sabato a Verona".

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