ANTEPRIMAVERA - Lazio-Latina, rivincita e riscossa: vietati ulteriori passi falsi

Una Firenze amara ha rallentato un po' la corsa della Lazio Primavera, che, complice anche l’espulsione di Folorunsho avvenuta al 27’, è uscita dalla gara con la Fiorentina con le ossa un po’ rotte. I ragazzi di Bonatti infatti non perdevano da ben 11 gare, e l’ultima disfatta era avvenuta proprio per mano del Latina, prossimo avversario. Il ‘Fersini’ infatti si prepara ad ospitare i nerazzurri e i biancocelesti si preparano a servire la vendetta. L’insuccesso della settimana scorsa deve rimanere solo un lontano ricordo.

 

ALLENATORE NUOVO, STESSO RENDIMENTO – Riecco il Latina, un girone dopo. C’è stato il passaggio del testimone da Marco Ghirotti, esonerato a febbraio, a Carlo Tebi, uomo fidato del responsabile del settore giovanile Giuseppe Giannini. La Primavera cambia dunque guida, che però non riesce a dare questo grande scossone, almeno in termini di risultati. Il rendimento, non certo eccellente, del girone di andata viene riconfermato, nonostante le prestazioni siano migliorate. La prima vittoria firmata Tebi è stata infatti quella di sabato scorso ai danni del Brescia, fanalino di coda. I nerazzurri non vincevano da quasi quattro mesi. A Formello si troverà di fronte una Lazio capolista, decisamente cresciuta rispetto a quella incontrata il 4 dicembre in casa. Squadra che vince non si cambia, recita un motto. La penserà probabilmente anche Tebi che si dovrebbe affidare agli undici che gli hanno regalato il suo primo successo con questa maglia. Novità certa sarà l’assenza di Rausa tra i pali, espulso contro il Brescia. Al suo posto dovrebbe scendere in campo Bartolameotti.

Latina (4-3-3) Bartolameotti; Costanzo, Barry, Morelli, Oberrauch; Megelaitis, Colarieti, Chianese; Arfaoui, Mentana, Romani. All. Tebi

ATTENZIONE AI MASSIMI LIVELLI – “La sconfitta contro la Fiorentina faccia da scossone per la gara contro il Latina”, il messaggio di Bonatti è chiaro. Miceli, da vero leader, rincara la dose: "Ora vinciamole tutte". Nonostante i nerazzurri, stando ai numeri, non rappresentano un avversario proibitivo, il tecnico laziale tiene alta la guardia e non sottovaluta nessuno. Dopo il mezzo passo falso contro la Fiorentina, ora i tre punti suonano come un imperativo forte più che mai. Attenzione e concentrazione ai massimi livelli, vendetta e ultimo insuccesso subito alle spalle gli obiettivi. Per perseguirli Bonatti si affiderà probabilmente ad un 4-3-3 con Borrelli tra i pali e solita difesa a quattro con Baxevanos al posto di Petro. A centrocampo ballottaggio tra Portanova e Cardoselli a destra, Rezzi a sinistra e Bari centrale. Bezziccheri, Rossi, N’Diaye sarà il tridente d’attacco.

Lazio (4-3-3) Borrelli; Spizzichino, Miceli, Baxevanos, Ceka; Portanova, Bari, Rezzi; Bezziccheri, Rossi, N'Diaye. All. Bonatti