Borecki: "A Formello si vive di calcio, è l'ambiente ideale per crescere. Biglia il mio modello"

Pubblicato ieri alle 16
29.03.2015 07:10 di Andrea Centogambe Twitter:    vedi letture
Fonte: Andrea Centogambe - Lalaziosiamonoi.it
Borecki: "A Formello si vive di calcio, è l'ambiente ideale per crescere. Biglia il mio modello"
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© foto di Federico Gaetano

Si è conclusa con una sconfitta l'esperienza della Polonia Under 18 nel torneo internazionale organizzato dalla Federcalcio lettone. Dopo aver vinto 1-0 contro la Georgia e aver pareggiato 1-1 contro i padroni di casa, la selezione in cui milita Michal Borecki ha perso 3-1 contro i pari età dell'Ucraina. Il centrocampista della Lazio Primavera, che aveva sfornato un assist nel match d'esordio, è rimasto in campo fino all'89', per poi essere sostituito dal coetaneo Szymon Walczak, anch'esso classe '97. Borecki adesso farà ritorno a Roma per concentrarsi unicamente sui colori biancocelesti. Proprio il baby talento polacco ha parlato di obiettivi stagionali e di molto altro ai microfoni di sport.express.pl. Di seguito l'intervista integrale.

Come procede l'esperienza nella Capitale d'Italia?

“Sto crescendo molto nel calcio italiano. Io vivo nel centro sportivo di Formello, sono in stanza con due compagni di squadra. Ci sono sei campi d'allenamento, il club ci mette nelle condizioni per vivere di calcio e concentrarci al massimo sulla nostra crescita. C'è anche una mensa dove possiamo mangiare”.

Cosa vedi nel tuo futuro?

“Spero di rimanere a lungo in Italia. Per arrivare in Serie A bisogna impegnarsi tanto ed è quello che sto facendo. Lavoro sodo ogni giorno per raggiunere questo obiettivo. Chi non è da Serie A viene mandato in prestito per fare esperienza. Io spero di restare in Italia ancora per molto tempo”.

Quando ti sei allenato con la prima squadra?

“Nel mese di ottobre dello scorso anno, prima dell’infortunio che ho avuto in una partita con la Polonia Under 18”.

Un infortunio serio?

“Ho dovuto eliminare l'acqua che si era formata nel ginocchio. Dopo la visita del medico sono stato indisponibile due mesi. Sono tornato a disposizione per le ultime due partite di campionato Primavera, prima della fine dell’anno. È un campionato in cui giocano i giovani più tre fuori quota (dai classe '95 in su, ndr)”.

Come state andando in campionato?

“Siamo terzi a due punti dalla Roma e dal Bari, sarà una lotta dura fino alla fine. Sfideremo la Roma anche in finale di Coppa Italia”.

Com'è questa famosa rivalità tra Lazio e Roma?

“Non c'è odio tra i giocaotori, ci affrontiamo senza cattiveria. Le tifoserie sono molto calorose”.

In Italia può accadere che in una famiglia si tifi per squadre diverse. È vero?

“Sì, conosco famiglie in cui c'è una persona che tifa Inter, una Lazio e una Roma. A volte litigano anche, è una caratteristica tutta italiana”.

C'è un giocatore a cui ti ispiri nella Lazio?

“Lucas Biglia. Giochiamo nello stesso ruolo, qualcuno mi ha paragonato a lui. Non mi pesa il confronto, sono contento di prendermi delle responsabilità”.

Senti ancora qualcuno del Chemik Bydgoszcz (il club polacco in cui militava Borecki, ndr)?

“In Polonia non torno molto spesso. Ma quando ne ho la possibilità vado volentieri a trovare il mio ex allenatore”.

Come trascorri il tuo tempo libero a Roma?

“Per due, a volte tre giorni prima della partita non mi muovo da Formello. Dopo la partita mi capita di fare una passeggiata con gli amici o di andare fuori a cena senza mai fare troppo tardi. In squadra ci sono anche ragazzi provenienti dalla Germania, dalla Croazia, dal Senegal e dall'Australia”.