DERBY PRIMAVERA - Palombi risponde a Vasco. Il ‘Fersini’ inviolato da undici anni

Pubblicato il 22/04 ore 20
23.04.2016 07:30 di Gabriele Candelori Twitter:    vedi letture
Fonte: Gabriele Candelori - Lalaziosiamonoi.it
DERBY PRIMAVERA - Palombi risponde a Vasco. Il ‘Fersini’ inviolato da undici anni
© foto di Lalaziosiamonoi.it

FORMELLO - Finisce senza vincitori né vinti il derby di ritorno. Succede tutto nella ripresa: Vasco porta avanti i giallorossi (già qualificati alle Final Eight), bomber Palombi ristabilisce la parità. Un risultato tutto sommato positivo, nonostante la superiorità numerica laziale dal 24esimo minuto per l’espulsione di Sadiq. Continua la tradizione positiva a Formello, dove la Roma non si aggiudica una stracittadina dal novembre 2005. Per Mattia e compagni i play-off andranno conquistati nelle ultime due giornate.

QUANTE ASSENZE - Per Santoni non c’è solo la pesante eredità della panchina di Inzaghi, ma anche quella degli infortuni. Prima della stracittadina l’ex Ajax perde tutti i suoi esterni bassi: allo squalificato Manoni si aggiungono infatti Germoni (contusione al collo del piede) e Cotani (frattura della clavicola). Oltre a Petro, il tecnico laziale è costretto così ad utilizzare un altro classe ’99: il terzino dell’Under 17 Spiezio. Capitan Mattia e il rientrante Quaglia completano la linea difensiva davanti a Matosevic. In mediana torna Borecki in cabina di regia, lo affiancano Murgia e Folorunsho. Davanti Palombi, Rossi ed Ennali formano il tridente offensivo. Al completo invece la Roma che schiera Di Livio dietro la coppia Ponce-Sadiq.

NERVOSISMO TANTO, OCCASIONI POCHE - Spalti gremiti al ‘Fersini’. Tanti i volti noti: da Wilson a Baronio, passando per Inzaghi, Farris, Morrison e Cataldi. Nessuno vuole perdersi il derby. Santoni la sua seconda stracittadina (la prima ad Arco con gli Allievi) la vive invece dalla parte opposta del ‘Fersini’ al fianco di Germoni. In panchina e in distinta figura il match analyst Cerasaro, alimentando soltanto i tanti dubbi intorno a un’ufficializzazione dell’allenatore che in realtà non c’è mai stata. Anche perché in piedi a dare indicazioni c’è Joop Lensen, l'allenatore indicato nell'organigramma. La confusione è però anche in campo. Dopo un paio di tentativi con poche pretese dei giallorossi, si infiamma il derby. Ma nel modo più negativo possibile. Sadiq perde la testa colpendo Mattia prima con una gomitata a palla lontana, poi nuovamente a terra. Il cartellino rosso è insindacabile. Ma non basta, ne deriva una rissa da far west con protagonista ancora l’inquieto nigeriano. In superiorità numerica la Lazio prende coraggio, alzando il proprio baricentro dopo un avvio timoroso. E al minuto 37 i biancocelesti sfiorano il bersaglio grosso. Murgia avanza e scarica palla su Palombi. Il destro del bomber di Tivoli viene respinto da Pop, prima del disperato tentativo di Folorunsho che non arriva in tempo sul secondo palo per il possibile tap-in. Si va al riposo senza reti. Dei primi quarantacinque minuti restano solo i momenti di nervosismo pochi istanti prima della mezz’ora.

VASCO LA SBLOCCA, PALOMBI PAREGGIA - Nella ripresa Mattia e compagni lasciano l’iniziativa alla Roma. L’obiettivo è riconquistare il pallone e ribaltare l’azione il più velocemente possibile, favorendo l’inserimento degli esterni. Per la prima occasione pericolosa bisogna aspettare 12 giri d’orologio. Spiezio pesca Folorunsho sul secondo palo, il numero 8 da ottima posizione trova solo l’esterno della rete. Il difensore di Santoni accompagna ancora l’azione poco dopo e mette dentro un altro pallone interessante, Rossi in spaccata lo gira sul fondo. Le due squadre restano chiuse, ma al 73’ la formazione di De Rossi va vicinissima al vantaggio. È un rigore in movimento quello che capita sui piedi di D’Urso, Matosevic si supera e manda in corner. Passano pochi secondi ed Ennali, prima di lasciare il campo a Bezziccheri, concede ai giallorossi una punizione dalla destra. Rossi buca sul primo palo, alle sue spalle spunta Vasco che la sblocca. Cambia la storia del derby e cambia la Biancoceleste che prova il tutto per tutto con l’ingresso di Calì - al ritorno dalla squalifica - per Spiezio. Nonostante l’uomo in meno, la Roma adesso trova però più spazi. Sul contropiede di Di Livio, il subentrato Tumminello trova ancora la respinta decisiva del portiere laziale. Ma la Lazio non si arrende e Palombi, a sei dalla fine, fa esplodere il ‘Fersini’. Il sette si conferma sempre più bomber, accentrandosi da sinistra e trovando l’angolino basso alle spalle di Pop. È il diciottesimo centro in campionato, stavolta però ha un sapore ben diverso. Nei minuti finali la tensione è visibile. Petro stringe i denti per mantenere il vantaggio numerico e la Lazio prova l’assalto decisivo. Ma non succede più nulla, finisce in pareggio. Per i biancocelesti un ulteriore passo verso i play-off.