PRIMAVERA - Caso Muzzi: "Ho cambiato procuratore". Gli ex agenti: "Confuso e mal consigliato"

Pubblicato il 24/06 alle ore 19:30
26.06.2017 07:20 di  Gabriele Candelori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Gabriele Candelori - Lalaziosiamonoi.it
PRIMAVERA - Caso Muzzi: "Ho cambiato procuratore". Gli ex agenti: "Confuso e mal consigliato"

AGGIORNAMENTO ORE 19.45 - A chiusura di questa contorta vicenda, è arrivata anche la controreplica di Giuseppe Marzotto e Fabio Guardabasso, consoci e ultimi procuratori di Ramon Muzzi. Di seguito il comunicato stampa: "Leggendo le dichiarazioni del sig. Ramon Muzzi ci sentiamo in dovere di precisare quanto segue: abbiamo avuto comunicazione in data odierna alle ore 11.30 della volontà da parte di Ramon Muzzi di non voler proseguire il nostro rapporto professionale. Noi abbiamo portato Ramon Muzzi alla Lazio l'anno scorso col chiaro intento di poter fare un percorso lungo e proficuo per il giocatore e per la società, non percependo alcun compenso come agenzia, e nonostante questo cercando già a gennaio di poter trovare un accordo contrattuale tra le parti, che non si è trovato. Il ragazzo ha manifestato da febbraio l'insoddisfazione derivante dai pochi minuti concessigli dal mister Bonatti, e aveva dato a noi chiaro mandato nel ricercare altro club a lui consono. Dunque teniamo a precisare che abbiamo seguito pedissequamente le direttive e i desideri del nostro assistito e che leggendo le dichiarazioni da lui riportate oggi ne deduciamo lo stato confusionale oltre che i cattivi consigli assorbiti. Pertanto non è corretto far passare il concetto che la nostra agenzia non volesse che Ramon Muzzi restasse alla Lazio (glielo abbiamo portato noi). Se ha cambiato idea in questi giorni ne prendiamo atto. Auguriamo a Ramon Muzzi le migliori soddisfazioni professionali”. Parole che mettono una parola fine sulla questione. In attesa di poter vedere continuare il matrimonio tra lo stesso Muzzi e la Lazio.

AGGIORNAMENTO ORE 18.15 - C’è un colpo di scena nel possibile addio di Ramon Muzzi dalla Lazio. A 24 ore di distanza dal grido d’allarme lanciato dall’ormai ex agente del giocatore, la redazione de Lalaziosiamonoi.it è andata a fondo sulla vicenda scoprendo degli sviluppi importanti. Stando a quanto raccolto, al momento la procura dell’attaccante della Primavera della Lazio non appartiene più all'agenzia di Fabio Guardabasso, ma a Franco Zavaglia. Un avvicendamento che cambia completamente lo stato delle cose. La volontà del nuovo entourage, di comune accordo con quella del classe ’98, è infatti quella di proseguire il suo rapporto con la Lazio. La conferma arriva dalle parole del diretto interessato, intervenuto ai nostri microfoni: “Confermo che al momento il mio procuratore è Franco Zavaglia. Aggiungo anche che il mio desiderio è quello di rimanere in biancoceleste”, ha chiarito Muzzi. Una vicenda destinata a regalare ulteriori repliche.

Un messaggio lo aveva fatto presagire. Adesso è realtà. A poco meno di un anno dal suo approdo alla Lazio, Ramon Muzzi è pronto a salutare Formello. “Si conclude qui un percorso molto importante per me, ho avuto la fortuna di gioire, soffrire, esultare e piangere con questo gruppo. Posso solo augurare il meglio a tutti voi, ognuno lotti per il suo sogno, non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta!”, aveva scritto il classe ’98 su Instagram subito dopo il derby Final Eight perso a Parma con la Roma. Parole dal sapore d’addio. Un divorzio meditato a lungo e ora sempre più concreto. Secondo quanto raccolto in esclusiva dalla nostra redazione, il giocatore ha deciso di cambiare aria per provare un’esperienza nel professionismo. E il suo agente, Fabio Guardabasso, sta già valutando diverse proposte. Da mesi d'altronde ha ormai interrotto qualsiasi rapporto con la società. Colpa di alcune promesse non mantenute. Eppure nella prima parte di stagione l’attaccante figlio d’arte era diventato lo ‘spaccapartite’ di Bonatti, regalando punti e rimonte pesanti. Prima di finire ai margini della rosa nelle ultime giornate. L’ex Roma ora valuta il suo futuro. In Serie A e B piace a diverse squadre. Su tutte il Torino. L’ultima maglia indossata prima di quella laziale e il club con cui più era riuscito a mettere in mostra le sue qualità. Quella cavalcata con la Berretti, interrotta solo nella finale Scudetto contro l’Inter (Muzzi fece gol e assist), è rimasta nella mente di Mihajlović e soprattutto del presidente Cairo. Che lo tengono in grandissima considerazione. Anche su consiglio dell’attuale tecnico della Nazionale Giampiero Ventura, ai tempi allenatore della prima squadra. Una stima reciproca che rende possibile un suo ritorno. Le piste alternative non mancano. Non un prolungamento con la Lazio. Quello è un capitolo chiuso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA - La riproduzione, anche parziale, dell’articolo è vietata. I trasgressori saranno perseguibili a norma di legge.