ESCLUSIVA - Parisi, all. Crotone Primavera: "Cercheremo di tenere la Lazio lontana dal quinto posto"

Pubblicato ieri alle 20:30
06.02.2016 07:20 di Mara Perna Twitter:    vedi letture
Fonte: Mara Perna - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Parisi, all. Crotone Primavera: "Cercheremo di tenere la Lazio lontana dal quinto posto"

Vietato sbagliare. È ormai questo il dictat che accompagnerà da qui in avanti la Lazio Primavera. I ragazzi di Inzaghi si apprestano ad affrontare una settimana di fuoco, tra campionato e Coppa Italia. E ad inaugurarla ci sarà il Crotone. Domani infatti le baby aquile voleranno in Calabria, obiettivo vittoria. Alla conquista di tre punti che valgono oro: la zona play off. Ad attenderli ci sarà una squadra altrettanto agguerrita, che ha già conquistato la zona tanto ambita e non intende abbandonarla. Anzi. “Il nostro obiettivo sarà mantenere la classifica e far allontanare la Lazio”, confessa Aniello Parisi, tecnico del Crotone, intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni.

All’andata, al Fersini, avete perso per mano di Calì. Sabato scenderete in campo per vendicare la sconfitta? Quale sarà il vostro atteggiamento?

“Anche ma non solo. Scenderemo in campo soprattutto con l’obiettivo di confermare il nostro andamento e la classifica. È una partita importante, ci giochiamo tantissimo. La Lazio è tre punti sotto di noi, per cui cercheremo di tenerli lontano. In palio c’è il mantenimento del quinto posto e di conseguenza l’accesso alle qualificazioni per i play off delle Final Eight. Sarà uno scontro diretto a tutti gli effetti”.

Lo scorso anno il Crotone ha chiuso la stagione in penultima posizione, quest’anno sta facendo un buon campionato, tant’è che si trova al quinto posto con 27 punti. Merito del cambio in panchina?

“Il cambiamento è soprattutto di mentalità e carattere. I ragazzi hanno ritrovato la convinzione e la volontà di voler e poter far meglio, soprattutto i ’97 che erano in squadra anche lo scorso anno. È stato bravo tutto lo staff, me compreso, a dare ai ragazzi gli stimoli per fare bene, a saper toccare i punti giusti. Abbiamo sempre creduto in loro e questo ha dato l’imput in più a fare un campionato migliore quest’anno. Abbiamo portato una mentalità di gruppo che si sta rivelando vincente: è una squadra che non molla mai ed è in partita fino all’ultimo minuto di gioco”.

La Lazio invece rispetto allo scorso anno sta faticando un po’ a trovare continuità. Secondo lei perché? Che idea si è fatto di questo andamento altalenante?

“In realtà io l’anno scorso non ho seguito molto la Lazio, ma so che in rosa c’erano tanti buoni giocatori che ora si ritrovano tra i professionisti. Secondo me è una squadra che possiede ampi margini di miglioramento e mi sembra un po’ strano che ancora non sia riuscita a trovare continuità. Ho avuto la stessa impressione anche con il Palermo che però ora sta riprendendo la retta via. La Lazio ha un gioco, ha dei valori, ha parecchi elementi validi per cui credo che possiede tutte le prerogative per raggiungere l’obiettivo play off”.

Quali sono i vostri punti di forza e quali invece quelli dell’avversario?

“Il nostro maggiore punto di forza è sicuramente il gruppo e la squadra in generale. Della Lazio a me piacciono tantissimo Murgia e Palombi. Sono due ragazzi già pronti al calcio dei professionisti per le loro doti sia tecniche che fisiche. Ma comunque è un ottimo gruppo tutto nell’insieme. La Lazio è una delle squadre del campionato Primavera che io ammiro di più. Inzaghi e tutto lo staff sono stati bravi a formare un organico completo, con doti fisiche, ma anche velocità. Penso che sia una delle poche squadre che possa tener testa all’Inter. E i ragazzi lo hanno dimostrato nella semifinale d’andata: se fossi nei panni di Vecchi, per il ritorno, non starei molto tranquillo. Anche perché secondo me i biancocelesti fuori casa rendono ancora di più che in casa”.

La Lazio dovrà fare a meno di alcune pedine importanti. Lei disporrà della rosa al completo?

“Noi dovremo fare a meno solo di Nicoletti, terzino sinistro, che ha sempre giocato ma domani non ci sarà perché, essendo salito in prima squadra, sarà in panchina con i grandi. Per il resto potremo contare su tutti i nostri giocatori titolari perché stanno tutti bene”.

Il mercato invernale vi ha regalato qualche innesto che magari possiamo vedere già in campo?

“Il nostro nuovo innesto è il portiere Nerjus Takobas, di origini lituane. Lo abbiamo preso dalla Cremonese. Il ragazzo era con noi già da agosto, solo che poi abbiamo avuto dei problemi con il tesseramento. Ma ora è un nostro giocatore a tutti gli effetti. È un classe ’98 e ha già giocato due partite, è un titolare”.

Che Lazio si aspetta? Pensa che la possa sentire la pressione per la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro l’Inter a Milano?

“Ma io non credo perché sono giovani e vivono partita per partita. Forse questo sarà più un pensiero del mister che, in vista della semifinale di ritorno contro l’Inter, cercherà di dosare le forze. La Lazio è comunque una grande squadra e pure i giocatori che finora hanno trovato meno spazio sono dei buonissimi calciatori”.

C’è un ragazzo, cresciuto nel vivaio della Lazio, che fino a poco tempo fa era con la prima squadra del Crotone e ora si è trasferito alla Salernitana: Tounkara. Che cosa pensa del giovane?

“L’ho conosciuto personalmente e secondo me farà tanta strada. Oltre alle doti tecniche e fisiche, mi ha dato l’impressione di essere un ragazzo molto intelligente e pacato. Sa quello che vuole e non ha molti grilli per la testa. Ha tutte le prerogative per avere una bella carriera”.

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