ESCLUSIVA - Sabatini (all. Genoa Primavera): "Con la Lazio sarà dura. Il nuovo campionato? Più competitivo"

21.09.2017 14:35 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Valerio De Benedetti - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Sabatini (all. Genoa Primavera): "Con la Lazio sarà dura. Il nuovo campionato? Più competitivo"
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© foto di Federico De Luca

Due squadre nuove, giovani, in cantiere. Sabato al Fersini di Formello, Lazio e Genoa si affronteranno nella gara valida per la terza giornata del campionato Primavera 1. I biancocelesti di Bonatti hanno perso la prima in casa contro la capolista Chievo, poi non sono andati oltre lo 0-0 sul campo dell'Udinese. Stessa sorte per i liguri, che vengono da un pareggio contro la Juventus, ma che sono stati sconfitti dal Napoli all'esordio. Entrambe sono in cerca della prima vittoria in campionato, e sono pronte a darsi battaglia sul campo. Per conoscere meglio i prossimi avversari della Lazio, la nostra redazione ha intervistato in esclusiva il tecnico del Genoa Carlo Sabatini

Dopo alcuni anni in cui aveva allenato le prime squadre, è voluto tornare a lavorare con i giovani. Cosa l'ha spinta ad accettare la proposta del Genoa Primavera?

“Io provengo dal settore giovanile, ho fatto tanti anni con i giovani. Avevo avuto tantissime esperienze, compresa la Primavera col Padova. Poi ho negli anni ho fatto anche prime squadre, con ottimi risultati, perché comunque ho fatto tre promozioni, però dentro di me era sempre rimasta la voglia di tornare un giorno al settore giovanile, che è un po' il mio primo amore. Quindi quando è arrivata la chiamata del Genoa, che è una squadra importante, di blasone, l'ho accettata subito”.

Cosa ne pensa della nuova formula del campionato Primavera? Le piace questa idea del girone unico? Sarà un campionato più competitivo?

“Ho sempre seguito la Primavera, anche perché quando alleni in Serie B e in Lega Pro, si va a pescare spessissimo nel settore giovanile. Io la trovo giustissima questa riforma, perché partendo dalla mia esperienza di allenatore di prima squadra, quando arrivano questi ragazzi dalla Primavera, anche da settori giovanili importanti, la maggior parte sono ancora acerbi dal punto di vista della mentalità e dal punto di vista agonistico. Penso che questo campionato possa essere utile. Il fatto delle retrocessioni, dei tre punti molto più pesanti, non possono che far bene ai ragazzi. E questo ha anche spinto le società a investirci un po' di più. Tutte le squadre si sono attrezzate per fare bene in questa stagione. Questo alza anche il livello qualitativo”.

Una sconfitta col Napoli e un pareggio con la Juventus in queste prime due giornate. Qual è l'obiettivo del suo Genoa?

“Noi pensiamo alla giornata e a far bene. Ovviamente cercheremo di non essere nelle ultime posizioni, ma questo è un obiettivo di tutti. Inizialmente non pensiamo alle prime sei posizioni, abbiamo una rosa da far crescere e maturare. È una squadra da costruire, abbiamo inserito qualche nuovo acquisto, i ragazzi dagli allievi. Siamo un po' un cantiere, e quindi per ora non ci poniamo obiettivi. Diciamo che speriamo di essere protagonisti”.

Ieri invece è arrivato la prima vittoria stagionale nella gara di Coppa Italia contro la Spal nei supplementari. Quanto potrebbe incidere, a livello fisico, il doppio impegno settimanale contro la Lazio?

“La vittoria con la Spal è arrivata anche con un po' di fortuna. Abbiamo segnato il 2-2 a tempo praticamente scaduto. Sicuramente può incidere sul piano fisico, anche perché abbiamo avuto prima anche una partita contro la Juventus dove abbiamo messo tutto noi stessi, visto che sapevamo di affrontare una delle favorite. In questo momento della stagione, le squadre non sono prontissime dal punto di vista fisico, quindi sicuramente inciderà, però abbiamo fatto due risultati importanti, e questo ci dà una bella spinta dal punto di vista emotivo. Cercheremo di sopperire con il morale, e proveremo a fare una bella partita contro la Lazio”.

La Lazio, una squadra nuova che ha cambiato molto quest'anno, e che ancora non riesce ad esprimersi al meglio. Qual è il suo giudizio sui biancocelesti? E che partita si aspetta?

“Non mi permetto di dare giudizi. Come abbiamo problemi noi, che siamo una squadra in cantiere, li hanno anche loro. In campo un po' si vede, hanno cambiato modulo a partita in corso contro l'Udinese, ma queste sono cose normali ad inizio stagione. Diciamo che giochiamo alla pari sotto questo punto di vista. La vera Lazio e il vero Genoa li vedremo solamente più in là. In ogni caso è una squadra che ha individualità importantissime, quindi mi aspetto una partita complicata e difficile. Penso che però sarà molto equilibrata. Noi facciamo dell'equilibrio tattico una delle nostre priorità”.

Conosce Bonatti? Cosa ne pensa di lui?

“Non lo conosco, ma ci conosceremo sabato. Ho visto che sta lavorando con grandissima determinazione, ma non posso esprimere giudizi”.

Per squalifica dovrà fare a meno di Altare. Quanto peserà la sua assenza? Come intende sostituirlo?

“Peserà abbastanza perché per noi è un 98, uno di quelli più esperti, viene dal Milan e ha un paio di campionati importanti alle spalle. Però d'altronde succede, e come tutti i giocatori deve essere sostituibile. Abbiamo anche due allievi molto bravi che sono squalificati dalla scorsa stagione. Siamo un po' in difficoltà in quella zona del campo, però cercheremo di fare del nostro meglio”.

Ultima domanda prima di salutarla. Negli ultimi anni il settore giovanile del Genoa ha lavorato benissimo. Salcedo, Pellegri sono soltanto le ultime stelle venute fuori, senza dimenticare i vari Sturaro, El Shaarawy. Qual è il prossimo giocatore da tener d'occhio della sua Primavera?

“Teniamo buoni i nomi di Pellegri e Salcedo, che in teoria potrebbero fare la Primavera per altri tre anni. Ce ne sono tanti, così come li ha la Lazio. Però non mi piace fare nomi. Li vedremo sabato insieme”.

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