FOCUS - Lazio, il mercato porta solo Abu: paragoni scomodi e provini, ecco il '99 che ha stregato Tare

01.02.2017 08:30 di Federico Erdi Twitter:    vedi letture
Fonte: Federico Erdi - Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - Lazio, il mercato porta solo Abu: paragoni scomodi e provini, ecco il '99 che ha stregato Tare

Cedere per poi comprare: regola di mercato non rispettata. Sono 7 i partenti in casa Lazio, solo uno in arrivo. Un centrocampista per Inzaghi? No, un centrocampista per il futuro. Tare lo ha visto, studiato, fortemente voluto. Il nome corrisponde a Abukar Mohamed: le caratteristiche riprendono il prototipo moderno di un tuttofare della mediana: grande fisico (alto 1,86 m), piede abbastanza educato, corsa e dinamismo. Sono bastati tre allenamenti per convincere mister Bonatti: può fare la differenza in Primavera, per la prima squadra è ancora presto. Cinquantamila euro al Tps (Turun Palloseura), suo club di appartenenza, per portarlo in biancoceleste. Sa giocare da mezzala, ma predilige la zona mediana. Si sente a suo agio davanti la difesa, universalizzando il ruolo: da fase di regia a fase di tamponamento.

PARAGONI E PRESENTAZIONI – Lighthouse Football: è questo il nome dell’azienda che lo segue. Sami Salonen è l’intermediario che l’ha portato alla Lazio: ha in mano i giovani talenti del campionato finlandese. Muove i fili, passando dall’Inghilterra all’Italia: Abukar Mohamed è stato proposto a tanti club ed era finito nel mirino del Liverpool. Poi l’incontro con Tare e il provino: una settimana sotto la guida di Bonatti e la firma sul contratto. Abu, come lo chiama il suo agente, si è legato alla Lazio per 4 anni e mezzo: prenderà le redini del centrocampo della Primavera, per il salto però è ancora presto. “Abu è un centrocampista alto e forte. Lui è migliorato molto negli ultimi due anni, la Lazio è una grande opportunità per continuare il suo percorso. È un giocatore già pronto per giocare con la Primavera, per la prima squadra è ancora presto, dovrà ambientarsi. È un centrocampista completo, sa impostare ma anche difendere. Il Pogba finlandese? Credo che ci sia una certa somiglianza. Ma in questo momento è presto per paragonare Pogba a Abu, ha detto Salonen ai nostri microfoni, presentando Mohamed.

IL PROVINO – Abukar Mohamed si è messo in luce nel Tps, squadra retrocessa lo scorso anno dalla Veikkausliiga, prima divisione finlandese. Ventuno partite per attirare l’attenzione della Lazio. I biancocelesti sono la sua grande occasione, ne è convinto anche il suo ormai ex allenatore Mika Laurikainen che all’inizio del provino con il club romano, dieci giorni fa, presentava così il calciatore ai microfoni dei media finlandesi: “Ha la responsabilità e ha giocato una stagione eccellente come un giocatore di livello. È migliorato tantissimo in breve tempo. Allenarsi con la Lazio Primavera è una grande opportunità, lì avrà modo di vedere ancora una volta modelli organizzativi più grandi. Era eccitato per il provino, ma sa che deve tenere i piedi per terra. Abu deve impegnarsi al massimo, lui sa che il lavoro dà i suoi frutti: lo sta vivendo sulla sua pelle”.

IL ‘QUASI ’98’ DALLE ORIGINI SOMALE – La solitudine dei numeri primi. Il futuro è roba sua, ha l’età giusta per crescere alla grande: è un classe ’99 ma solo per poche ore. Abu è nato tra festeggiamenti e fuochi d’artificio, il primo gennaio a Mogadishu capitale della Somalia localmente conosciuta come Hamar. Da qui prende le sue origini, ma la sua nazionalità è quella finlandese: gioca nella nazione nordica da quando è piccolo e ha disputato anche parecchie partite con la Nazionale Under 17 e Under 19. Nel suo futuro ora c’è l’Italia: “È il momento di andare alla Lazio”, ha comunicato attraverso il suo profilo Instagram. L’entusiasmo c’è, ora serve personalità per continuare il suo percorso e guadagnarsi il futuro.