FOCUS - Primavera, tre allenatori e una panchina: è caos nel settore giovanile

"Italia: popolo di santi, poeti, navigatori e... allenatori!", e in casa Lazio Primavera di questi tempi ce ne sono parecchi. Venti giorni passati a chiedersi chi sarà il sostituto di Simone Inzaghi, due settimane con l'atavica domanda senza ricevere una risposta ufficiale. Anche prima di una gara delicatissima come il derby, tifosi e addetti ai lavori non conoscevano un definitivo erede di Inzaghi. E a dirla tutta non lo conoscono nemmeno ora. Le candidature di De Cosmi e Siviglia muoiono sul nascere. La società sa che quella è una panchina che scotta, serve un carattere forte e tanta preparazione in materia. E da lì che Mattia e compagni si ritrovano pieni di allenatori e di collaboratori tecnici. I "mister" sono più di uno, contro la Roma erano praticamente circondati. Senza punti di riferimento, tanta gente intorno: l'affaire panchina è destinato a proseguire.

"CIAO, SIAMO I NUOVI MISTER..." - Ma andiamo per gradi. Inzaghi vince 4-3 a Terni (era il 2 aprile) e dribbla la domanda su un suo possibile approdo tra i grandi in caso di fallimento nel derby. Il giorno dopo il club gli comunicherà la sua promozione. Una specie di favola, una chiusura del cerchio per chi per dieci anni tra giocatore e allenatore veste gli stessi colori. Tutto bello, certo, ma ora la Primavera? I due giorni di riposo e le due settimane di stop del campionato consentono a Tare e Lensen di procedere con calma. Alla ripresa degli allenamenti c'è un trio a gestire il gruppo: lo stesso responsabile del settore giovanile, coadiuvato da Roque Junior (assunto per curare la fase difensiva di Under 17/15), e Michele Santoni, già allenatore degli Allievi. Tra lavoro atletico e indiscrezioni passa più di una settimana, la situazione non cambia, neanche l'ansia pre-derby riesce a offuscare il tormentone panchina. Fino a sabato scorso, quando una voce da Formello parla di Michele Santoni nuovo allenatore. Sospiro di sollievo, ci siamo cacciati un peso. Macché.

IL TRITTICO DELLE MERAVIGLIE - Ed è qui che si raschia il fondo del barile. Vigilia del derby, Santoni guida l'allenamento di rifinitura, soprattutto perché è lui che conosce meglio degli altri le qualità del gruppo (vedi la scelta di Spiezio titolare). Neanche il tempo di mettersi comodi per la stracittadina, che guardando dalla parte opposta della tribuna salta all'occhio un particolare: quello al di là della recinzione è Santoni. Domande su domande, sulla distinta di gara c'è un nome nuovo, quello del match analyst, Ferruccio Cerasaro. È in panchina a guidare la squadra al fianco di un Joop Lensen tirato a lucido. Un triangolo che rischia di mandare in confusione i ragazzi in campo, che vedono arrivare indicazioni da ogni parte. Il derby finisce 1-1 e lo stesso Cerasaro in conferenza prova a spiegare che si tratta di uno staff allargato. Ma è possibile affrontare un derby e prepararsi a un finale di stagione con questa situazione? La società rassicura, ma la vicenda permane caotica. Il nuovo allenatore quasi certamente sarà Lensen, che insieme ai suoi "collaborati" guiderà il gruppo fino a fine stagione. Tra una settimana c'è il Napoli, martedì si torna al lavoro, con chi ufficialmente non è ancora dato saperlo.