PRIMAVERA - Calci piazzati che passione: 16 i gol realizzati su palla inattiva

“Ho parlato ai ragazzi e ho visto il giusto atteggiamento. Vedete che ora vinciamo”. Immaginava uno scenario diverso Massimo Ferrero nell’intervallo di Sampdoria-Lazio di sabato pomeriggio. Dopo i primi 45’, i ragazzi di Bonatti infatti erano fermi sull’1-1: al gol del momentaneo vantaggio di Cardoselli aveva pareggiato Cioce su un calcio di rigore piuttosto discutibile. Nella ripresa, la sceneggiatura auspicata dal patron blucerchiato è stata però completamente riscritta da Bezziccheri, che ha deviato in rete l’angolo di Miceli. Una prova di forza per i baby biancocelesti, la conferma ulteriore che quello in corso può essere molto più di un semplice anno di transizione. Per giunta, le giovani aquile hanno già dalla loro parte tutti gli scontri diretti: Fiorentina, Samp, Verona e Milan, infatti, non hanno mai avuto la meglio e sono state battute almeno una volta. Una squadra che si dimostra sempre più cinica e letale soprattutto sui calci da fermo. Come si evince dalla consueta rassegna stampa di Radiosei, sono già 16 i gol realizzati su palle inattive al netto di 18 giornate di campionato. In percentuale il 38,10% delle realizzazioni totali (42). Andando ancor più nello specifico, 8 reti sono arrivate sugli sviluppi di calci di punizione, 4 su corner e altrettanti dal dischetto (2 Rossi, 1 Muzzi e 1 Miceli). Il tutto, frutto di un minuzioso lavoro settimanale preparato da mister Bonatti e dal suo staff, tra analisi-video e prove sul campo. Una menzione particolare la merita però anche Alessio Miceli. Il difensore classe ’99 si è laureato quest’anno assoluto specialista dei calci piazzati. L’allenatore bresciano lo ha adattato centrale difensivo dopo un passato da trequartista, ma il piede educato di chi sa dare del tu al pallone è rimasto quello di sempre. Decisamente l’ingrediente in più per una ricetta davvero esaltante.