PRIMAVERA - D'Andrea a LLSN: "Oggi era proibitiva. Per la convinzione serve un risultato positivo"

31.03.2018 13:49 di Alessandro Vittori Twitter:    vedi letture
Fonte: Dal nostro inviato Gabriele Candelori - Lalaziosiamonoi.it
PRIMAVERA - D'Andrea a LLSN: "Oggi era proibitiva. Per la convinzione serve un risultato positivo"

Altra sconfitta per la Lazio contro l’Atalanta, nonostante il vantaggio di Spizzichino. Per Bonacina il bilancio dice 4 sconfitte in 5 panchine. In sostituzione del mister biancoceleste squalificato, oggi alla guida della Primavera c’era Valerio D’Andrea, tecnico dell’Under 17, che si è così espresso ai microfoni de Lalaziosiamonoi.it: “Questa era la partita più difficile visto che si incontravano la prima con l’ultima della classe. Sapevamo che era un impegno proibitivo, però l’atteggiamento è stato giusto, l’approccio alla partita quello di una squadra che voleva fare risultato nonostante incontrasse la prima in classifica. Poi nei 90’ è uscita la maggiore qualità loro, ma la Lazio deve ripartire dal primo tempo, da quella voglia di difendere e attaccare tutti insieme”.

EPISODI - “Sull’1-1 il gol di Baxevanos poteva cambiare l’inerzia della partita. Dobbiamo migliorare su queste situazioni sia in fase offensiva che in fase difensiva. Sul 2-1 c’è stato un errore di lettura collettiva, quindi i ragazzi devono continuare a crescere perché nel calcio il dettaglio cambia la partita”.

CHE OPPORTUNITÀ - “Sono contento dell’opportunità data dalla società e speravo di poter contribuire a fare punti. Ho visto una squadra motivata, con voglia di crederci fino alla fine. Ho partecipato all’allenamento di venerdì vedendo che i ragazzi lavorano seriamente e ci credono, che è la cosa fondamentale. Non è facile quando si perdono 9 partite in pochi mesi e sicuramente un risultato positivo potrebbe dare più convinzione ai ragazzi. La prossima con il Bologna sarà una partita importante, 3 punti che potranno diventare 6. Se vincessimo quella però rimarrebbero altre partite. La Lazio deve crederci e giocarle tutte come fosse l’ultima della vita”.

I TRE BIG E ARMINI - “I tre ragazzi scesi dalla prima squadra hanno avuto l’atteggiamento giusto, mettendosi a disposizione pur non conoscendomi. Davo loro dei consigli ed erano molto sereni: Pedro Neto ha creato superiorità numerica, è stato devastante ma spesso non siamo riusciti a riempire l’area di rigore con i suoi cross non sfruttati. Armini sta continuando a crescere, ha avuto un’opportunità importante dimostrando di avere personalità e di poter giocare in questa squadra. Fa partite internazionali con l’Italia e anche nel nostro girone ha occasioni che possono essere un trampolino di lancio”.