PRIMAVERA - Farris: "Era importante ripartire dopo la sconfitta col Bari. Stiamo crescendo"

La Lazio Primavera, grazie al gol di Calì, batte il Crotone e si mette alle spalle la recente sconfitta con il Bari. Le baby Aquile hanno sciorinato un ottimo calcio nella prima frazione, mentre nella seconda hanno sofferto un po' di più, come spiega il vice allenatore biancoceleste, Massimiliano Farris, ai microfoni dei cronisti presenti al termine della partita: "Era importante vincere per ripartire dopo la sconfitta di Bari. La scorsa partita avevamo fatto bene, però non avevamo segnato. Oggi si è riproposto lo stesso problema, abbiamo creato tanto e dovevamo fare un risultato più rotondo. Ma questa squadra è giovane e sta crescendo, veniva da una battuta d’arresto. Nel finale abbiamo concesso qualcosa di troppo, probabilmente è subentrato un po’ di timore e non si tratta di una questione tecnico-tattica. Però siamo soddisfatti perché la squadra ha fatto quello che avevamo preparato in settimana, abbiamo sperimentato un modulo nuovo. In attacco bisognava sopperire all’assenza di Palombi, davanti abbiamo fatto bene. Il fatto di non aver subito gol per la terza gara su quattro è importante anche per l’inserimento dei giovani, come il portiere Matosevic e Cardelli, che è un ’98. Prendiamo questi tre punti e andiamo avanti". Poi sulla scelta del cambio di modulo: “Adesso è dettata dall’assenza di Palombi, però è una soluzione, perché Calì e Rossi hanno dimostrato di essere due punte che s’intendono bene. In questo caso supportati da Verkaj che probabilmente è il giocatore con maggiore qualità che abbiamo in mezzo al campo: avvicinarlo alla porta significa creare la possibilità di fare degli assist e varie soluzioni di gioco. Può interpretarlo anche Palombi? Non è la sua posizione di partenza, con tre giocatori però mi viene una soluzione con Palombi, Calì e Rossi. Lo stesso Rossi è stato in grado di creare tre assist: uno per il gol di Calì, un altro per Murgia e il terzo una palla che ha addomesticato in area per Mattia. E’ un giocatore che si può muovere sia da trequartista che da seconda punta. Abbiamo varie soluzioni lì davanti. Lo stesso Bezziccheri può giocare sia da esterno che da trequartista, vedremo poi a seconda della situazioni e dell’avversario quale sarà il modulo migliore".  Farris prosegue spiegando il perché la Lazio ha subito il Crotone nei minuti finali della gara: “L’ho detto prima, sia per errore del singolo che per un punto di vista tattico. Non avendo chiuso la partita, è venuto fuori un po’ di timore. Però c’è da dire, visto che non abbiamo preso gol, che tutte le situazioni pericolose sono state gestite nel migliore dei modi, fino a che il portiere non ha salvato tutto. Perché il 4-3-3 nel secondo tempo? Speravamo di riuscire a contenere l’avversario e ripartire. Però facevamo fatica, e se non riesci a ripartire quel modulo ti schiaccia". Poi sul trofeo Wojtyla: “Credo che la Roma abbia più bisogno di noi di rivincite vista la Coppa Italia, il campionato e le Final Eight dello scorso anno(ride, ndr). Scherzi a parte, la Roma è una squadra importante. Utilizzeremo questo torneo per la crescita dei nostri ragazzi e prr valutare quelli che hanno giocato meno e sicuramente sarà un'altra settimana di allenamento dove cercheremo di creare ancora schemi per i ragazzi in campo". Poi sugli infortunati: “Per il rientro di Borrelli ci vorrà del tempo, Collarino è ancora ingessato, Palombi invece dovrebbe tornare a disposizione la prossima di campionato. La data della Supercoppa Italiana? Si era vociferato di una data intorno alla metà di novembre, ma credo coincida con un problema del Torino, loro hanno proposto un’altra data, quando ce la faranno sapere vedremo se potrà andare bene anche a noi". Successivamente su Verkaj: “Non è facile lasciare fuori nessuno, dobbiamo ragionare su quale giocatore dover sacrificare in base all’avversario che si ha di fronte. Se tu lasci fuori uno fra Mattia, Murgia, Verkaj e Murgia qualcosa si perde. Faremo la scelta migliore per la squadra. Murgia? si sta allenando con impegno, magari sta attraversando una fase che hanno vissuto alcuni suoi compagni del ’95 lo scorso anno: ottimo campionato, ritiro con la prima squadra e qualche richiesta da campionati importanti. Noi volevamo trattenerlo, e lui deve capire quanto è importante per questa squadra, però non siamo delusi. Ma la squadra e il giocatore non sono ancora ai livelli del finale della scorsa stagione".  Infine sull’ex Gianluca Pollace, che ieri ha esordito in Serie B con la maglia della Salernitana: “Può capitare un errore durante una partita dove il Crotone ha fatto un’ottima prestazione. Deve maturare. Pollace però ha le qualità per emergere, deve lavorare tranquillamente e verrà fuori”

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