PRIMAVERA - Filotto Lazio: Bonatti come Bollini. I biancocelesti espugnano Genova e scappano via

19.02.2017 06:50 di  Mara Perna  Twitter:    vedi letture
Fonte: Mara Perna - Lalaziosiamonoi.it
PRIMAVERA - Filotto Lazio: Bonatti come Bollini. I biancocelesti espugnano Genova e scappano via

Due gol, tre punti. Cardoselli apre le danze, Bezziccheri le chiude. Nonostante il rigore molto generoso che ha concesso alla Sampdoria l’occasione del pareggio, a festeggiare a Genova è la Lazio. Vetta in solitaria per un’altra settimana e ottava vittoria consecutiva per Bonatti che eguaglia così Bollini. I biancocelesti si aggiudicano l’ennesimo scontro diretto e scappano via. Sono quattro i punti di distacco dalla Fiorentina, che sorpassa i blucerchiati e diventa seconda. Il sogno continua.

LAZIO, QUALCHE SORPRESA - É il big match di giornata. Lo si respira già dagli spalti gremiti per l’occasione. Nel pubblico anche il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero. Non è un caso che Pedone si affida anche ad Amuzie sceso appositamente dalla prima squadra. Filosofia non condivisa da Bonatti che preferisce sempre dare fiducia ai suoi ragazzi. L’importanza della gara fa sì che il tecnico laziale mischi un po’ le carte in tavola. Folorunsho è il grande escluso, mentre Cardoselli è riconfermato titolare. Oltre a lui a centrocampo, davanti la solita linea difensiva con Adamonis tra i pali, giocano Bezziccheri, Bari e N’Diaye. Portanova supporta capitan Rossi in attacco.

CARDOSELLI COLPISCE ANCORA – Dopo la bella tripletta rifilata allo Spezia, è lui a sbloccare il big match al 22’. Cassio Cardoselli colpisce ancora. Scambio stretto con Portanova e destro ad incrociare sotto l’angolino. Esulta in numero 9, lo abbracciano i compagni. La Lazio è in vantaggio. Come a supporto del bel momento esce anche il sole fino che fino a quel momento faceva timidamente capolino dalle nuvole. Ad incupire l’atmosfera arriva il rigore molto dubbioso in favore dell’Atalanta. Bonatti in panchina si danna. Il protagonista ancora Cardoselli che prende palla piena su Baldè. Il fratello di Keita cade e l’arbitro è inamovibile: sul dischetto si piazza Cioce. Palo gol, i blucerchiati ristabiliscono la parità. Grazie alla dea bendata e alla svista di Gariglio. Un finale a nervi tesi per i biancocelesti che subiscono un po’ di pressione psicologica. L’intervallo dovrà servire a distendere gli animi e mantenere la calma.

BEZZICCHERI DA IL COLPO DI GRAZIA - Il dialogo tra Bonatti e i suoi negli spogliatoi mostra subito i suoi frutti. A pochi minuti dalla ripresa è subito occasionissima  N’Diaye. Portanova serve l’ex Renate che si invola verso Kravikas, trovando però solo l’esterno della rete. Tanta tecnica da una parte e dall’altra ma il risultato rimane bloccato. Il tecnico biancoceleste sprona i suoi, soprattutto Rossi a proporsi di più. A raccogliere al meglio gli incitamenti di Bonatti è Bezziccheri che al 72’ brucia la difesa doriana e trasforma in gol il calcio d’angolo di Miceli. La rimonta è servita. La vittoria pure. L’ottava consecutiva che vale alla Lazio il primo posto in solitaria mantenuto ben saldo per un’altra settimana. A Bonatti il pari merito con Bollini. La Samp saluta a testa bassa e incassa la seconda sconfitta della stagione in casa, oltre alla Lazio solo il Cesena, a novembre, era riuscita a far male ai doriani tra le mura domestiche.