PRIMAVERA - Firenze amara: brusca frenata dei ragazzi di Bonatti

01.04.2017 16:45 di  Mara Perna  Twitter:    vedi letture
Fonte: Mara Perna - Lalaziosiamonoi.it
PRIMAVERA - Firenze amara: brusca frenata dei ragazzi di Bonatti

Più di sessanta minuti giocati in 10 uomini. Per vincerla la Lazio avrebbe dovuto fare una vera e propria impresa. Nonostante un primo tempo chiuso in doppio vantaggio grazie ai gol di Bezzichheri e Rossi, nella ripresa i biancocelesti non reggono botta. La Fiorentina chiude con una cinquina e si aggiudica il big match. Pesa tantissimo l’espulsione di Folorunsho, alla fine termina 5-2 per i padroni. La Lazio non perdeva da 11 partite, e in campionato, non aveva mai subito un passivo così pesante. Una giornata da dimenticare il più presto possibile. Festeggiano i viola che si confermano secondi, portandosi così a meno quattro dalla capolista laziale.

MATCH CON BIG – Fiorentina contro Lazio, seconda contro prima in classifica. È uno di quegli appuntamenti da non fallire. Lo sa bene Guidi che schiera in campo tantissimi fuori quota, e tra i pali si vede Dragowski, sceso direttamente dalla prima squadra per l’occasione. Bonatti sceglie invece la veste del 4-2-3-1, pronto a diventare un 4-3-3 all’occorrenza. Adamonis in porta e solita difesa a quattro. Abukar e Folorunsho sulla linea di centrocampo, alle spalle del terzetto Portanova, Bezziccheri, N’Diaye. Capitan Rossi farà la prima  punta.

UN UOMO IN MENO MA CON UN GOL IN PIÚ - Non inizia con i favori dalla sua, la Lazio, che a gran sorpresa la sblocca. Con un uomo in meno e pur non avendo avuto praticamente occasioni fino a quel momento, poco dopo la mezzora la mette dentro Bezziccheri. Dragowski rinvia male e il numero 10 biancoceleste lo beffa con un sinistro dalla distanza. Ad un quarto d’ora dal fischio d’inizio Bonatti perde Abukar, rimasto a terra dolorante e costretto ad abbandonare il terreno di gioco. Al suo posto Cardoselli. Ma il peggio arriva al 27’ con un altro saluto, stavolta definitivo e pure compromettente. Folorunsho commette fallo a centrocampo, l’arbitro estrae il giallo e scatta automatica l’espulsione per doppia ammonizione. Dopo quattro minuti dal sigillo di Bezziccheri, pareggia i conti Mlakar. Adamonis prova a bloccare la sfera, ma riesce solo a respingerla. La palla arriva dritta sui piedi dello sloveno che ad un metro dalla linea di porta non sbaglia. Quando sembra che si aspetti solo il duplice fischio, la Lazio risorge ancora con Rossi, che mette la firma al doppio vantaggio. Assist di N’Diaye e il capitano la appoggia in rete.

LAZIO, L’IMPRESA NON RIESCE - Altro tempo, stesso inizio amaro per la Lazio. A dieci minuti dalla ripresa la Fiorentina azzera le distanze. Un’ingenuità costa cara a Spizzichino che non riesce a spazzare il pallone. Ne approfitta Gori che batte Adamonis di prima. Poco dopo Mlakar becca anche la traversa. Rossi e compagni soffrono e neanche poco. Puntuale arriva pure la doppietta di Mlakar che porta per la prima volta in vantaggio i viola, finora impegnati solo a rincorrere. Ma non finisce qui. Al 69’ Castrovilli atterrato in area laziale da Petro. Situazione dubbiosa, non per Guarnieri che concede rigore. Sottil non fallisce e cala il poker. Al 90’ arriva pure la cinquina con un altro gol dal dischetto, firmato Diakhate. La vendetta viola è servita, mai prima d’ora Rossi e compagni avevano subito un passivo così pesante. Al ‘Gino Bozzi’ festeggia Guidi che prende terreno e si conferma seconda a meno quattro dalla Lazio.