UNDER 17- Il neo acquisto Rus racconta: "Ho ricevuto offerte da tutta Europa, ma ho scelto la Lazio"

Pubblicato il 16 febbraio alle ore 00.30
16.02.2016 07:07 di  Daniele Rocca  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
UNDER 17- Il neo acquisto Rus racconta: "Ho ricevuto offerte da tutta Europa, ma ho scelto la Lazio"

Dalla Romania all'Italia, passando per Inghilterra e Olanda. Ne ha fatta di strada Ionut Rus, acquisto in prospettiva per la Lazio. Nonostante la giovane età, la carta d'indentità dice 20 gennaio 2000 (16 anni), il portierino nato a Timisoara - si fa per dire visti i 198 cm di altezza - ha già girato mezza Europa. Tra un provino e l'altro si è messo in mostra, attirando su di sé le attenzioni di diversi club presitigiosi. Oltremanica ha svolto più di un provino con il Nottingham Forest e, come se non bastasse, anche le due squadre di Manchester si sono interessate a lui. Ma evidentemente non era quello in suo destino. E allora altro aereo, si vola in Olanda. Là c'è un club che di giovani promettenti se ne intende abbastanza: si chiama AFC Ajax. Il responsabile del settore giovanile e connazionale, George Ogăraru, nota subito le abilità di Ionut e lo consiglia al suo amico Joop Lensen. Da lì il passo è breve. Basta solo un altro volo: Amsterdam-Roma. Rus è pronto a firmare il suo primo contratto. Può iniziare l'esperienza nel calcio che conta, anche se lui ha già disputato diverse partite con le nazionali giovanili romene. In un'intervista rilasciata al portale Sport.ro, il nuovo portiere dell'Under 17 biancoceleste ha raccontato il percorso che lo ha portato nella Capitale.

Come sei arrivato alla Lazio? Perché l’Italia? "Sono venuto a Roma su consiglio di George Ogararu e Sarmasan Catalin, che è anche il mio agente. Ho avuto diverse offerte da club inglesi, italiani e olandesi, ma alla fine ho deciso di firmare un contratto con la Lazio perché mi è piaciuto il progetto". 

Quanto sta cambiando il calcio in Romania? "A questa domanda potrò rispondere tra qualche mese. Per ora sto cercando di trovare la mia dimensione, ho iniziato ad allenarmi con la Lazio soltanto da un paio di giorni". 

Come funziona la giornata per voi? Quanto è importante la scuola in Italia? "Anche a questa domanda non posso ancora rispondere, ci sono delle questioni organizzative irrisolte e non ho iniziato la scuola".

Stefan Radu è alla Lazio da 8 anni. Hai avuto modo di parlare con lui? Che consigli ti ha dato? "Sì, ho parlato con Stefan. Mi ha detto che alla Lazio sarò molto felice e mi ha incoraggiato".

La Capitale sembra essere una Terra Promessa per i portieri romeni. Soprattutto alla Roma: Lobont è in prima squadra, Ionut Pop è nella primavera. Cosa pensi di poter imparare da loro? "Non li conosco personalmente. C'è sempre qualcosa da imparare nella vita, soprattutto nel mio caso che sono appena agli inizi". 

Quanto ha influito la buona parola messa da Ogararu sul tuo trasferimento? "Probabilmente è stata importante e ringrazio il signor Ogararu, ma la decisione sul trasferimento passa prima di tutto dalla società che acquista. Per questo ringrazio tutti per la fiducia e spero di non deludere le attese. Sono consapevole che ho la possibilità per sfondare e non voglio sprecare questa enorme occasione". 

L’obiettivo del calcio è quello di segnare. Perché tu vuoi difendere? "In realtà ho iniziato a giocare in mezzo al campo, prima in attacco e poi come difensore centrale. Però non mi sono mai sentito veramente a mio agio come in porta". 

Hai già fatto parte delle giovanili della nazionale romena. Pensi che la vostra generazione possa ambire alla qualificazione alla Coppa del Mondo nel 2022? "Penso che siamo una generazione di giocatori di talento. Adesso sta a noi crescere con serietà e dimostrare quello che sappiamo fare. A chi non piacerebbe giocare un campionato del mondo?”. 

Quale squadra ti piace in Romania? Hai un idolo nel calcio romeno? "La mia squadra del cuore è il Poli Timisoara. Non ho un idolo in particolare, ma apprezzo Costel Pantilimon e Marius Popa, che ho conosciuto quando era al Poli".

Se arrivasse un’offerta dalla Romania l’accetteresti? "Ho avuto colloqui col Timisoara e la Steaua. Ma con la mia famiglia e il mio agente abbiamo deciso che era meglio andare all'estero e non sono dispiaciuto per la scelta". 

L'Italia è il Paese che ha dato i natali a portieri incredibili. Se incontrassi Buffon cosa gli chiederesti? "Se mai incontrassi Buffon gli direi che sono onorato di conoscerlo. E poi probabilmente gli chiederei qualche consiglio, era ed è uno dei più grandi portieri della storia del calcio". 

Se non dovessi sfondare nel mondo del calcio cosa ti piacerebbe fare? "Solo qualcosa a che fare con il calcio. È quello che mi piace e che so fare meglio". 

Che cosa hanno detto i tuoi genitori quando gli hai comunicato che avresti giocato in Italia? "I miei genitori mi sostengono incondizionatamente in tutto ciò che faccio. Mi hanno sempre incoraggiato, sono stati contenti per questa possibilità e hanno detto che sono sulla buona strada". 

Se dovessi scegliere tra Tătăruşanu e Pantilimon, su chi punteresti e perché? "Li considero due portieri di grande valore. Ma sceglierei Costel Pantilimon, perché l’ho preso a modello per la mia carriera". 

In quale grande squadra ti piacerebbe giocare? Chi vincerà secondo te la Champions League? "Sto molto bene alla Lazio, voglio fare carriera qui. Penso che alla fine la spunterà il Real Madrid".