UNDER 17 - Santoni: "C'è rammarico per i risultati, ma conta valorizzare i giovani". Fontana e Alia: "Importante giocare sotto età"

Al “Gentili” la Lazio non torna al successo. I biancocelesti vanno sotto due volte contro l’Hellas Verona, poi la doppietta di capitan Miceli (a quota sette reti) porta avanti la squadra di Santoni. Nei minuti finali Blekheir condanna però le giovani aquile al pari, il terzo stagionale. Il tecnico laziale, ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3, ha fatto un bilancio su questa prima parte di campionato: “Domenica abbiamo avuto l’ennesima prova che stiamo crescendo, ma che paghiamo sempre errori individuali. Abbiamo giocato un primo tempo di spessore, andando in svantaggio su un errore del nostro portiere. Abbiamo avuto comunque la forza di rimontare e recuperare anche il secondo svantaggio. Sfortunatamente non abbiamo poi mantenuto il 3-2, dobbiamo ancora migliorare. Giocare sotto età è relativo, può portare qualche punto in meno, ma l’obiettivo è valorizzare i giovani. Se giocano è perché meritano di farlo. Avendo uno svantaggio fisico, devono mostrare di aver qualcosa in più. Sono felice di questo gruppo, non conta sempre il risultato. I nostri 2000 non sono inferiori a nessuno. I ragazzi sono cresciuti tutti, ho un gruppo molto competitivo. C’è rammarico, però non mancano le qualità di gioco e quelle individuali. Domenica abbiamo buttato due punti, dev’essere uno stimolo per fare meglio. Abbiamo una nostra identità, ora bisogna consolidarla e riuscire a portare a casa i tre punti”. Infine sull’obiettivo stagionale: “La classifica è corta, con 3 risultati utili di fila possiamo risalirla. Sono contento che i ragazzi credano ai play-off. Se continuiamo a lavorare così possiamo raggiungere il quinto posto, sarebbe l’ideale”. Della sfida contro gli scaligeri ha parlato anche Luigi Fontana, attaccante classe 2000: “È stata una partita molto combattuta, in cui siamo stati anche sfortunati. Abbiamo giocato un buon primo tempo, calando all’inizio della ripresa. A livello personale pesa non aver segnato, ma mi rifarò. Giocare sotto età è difficile, ti consente però di crescere ulteriormente. Scendiamo in campo indossando poi colori importanti, dobbiamo provare a raggiungere i play-off”. Sul fatto di giocare sotto età ha riflettuto anche Marco Alia, estremo difensore di Santoni: “Senza dubbio il portiere è più oggetto di critiche dell’attaccante. L’importante è prepararsi subito per l’allenamento e la gara successiva. Personalmente non trovo grandi difficoltà, perché in porta non accuso le differenze sul piano fisico. Sicuramente il campionato è però difficile, gli avversari hanno più agonismo e cattiveria sotto porta. Rausa? Ha un anno in più rispetto a me ed è anche più alto. Io tuttavia sopperisco con la tecnica questa mancanza”.