UNDER 17 - ‘Scopigno Cup’, la Lazio si arrende al Cagliari: i sardi infrangono il sogno biancoceleste

25.03.2016 17:45 di  Gabriele Candelori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Gabriele Candelori - Lalaziosiamonoi.it
UNDER 17 - ‘Scopigno Cup’,  la Lazio si arrende al Cagliari: i sardi infrangono il sogno biancoceleste

Ora non possiamo far altro che vincere. È il giusto premio per il lavoro dei ragazzi”, si augurava Santoni stamattina. A Rieti invece la finale si tinge di rossoblù. La Lazio va subito sotto e non entra quasi mai in partita. Le reti nella prima frazione di Manca e Porcheddu e quella nella ripresa di Ruggeri regalano il successo al Cagliari. Niente da fare stavolta per i biancocelesti che contro i sardi avevano vinto la loro ultima partita in campionato ad inizio marzo. La squadra di Cossu, dopo aver eliminato ai rigori L’Aquila, vince per la prima volta la ‘Scopigno Cup’. Infranto invece il sogno del terzo trionfo capitolino nel torneo dopo quelli del 2002 e del 2009. Il premio "miglior cannoniere" a Manolo Portanova è soltanto una magra consolazione.

LO SCHIERAMENTO - Qualche cambio per Santoni rispetto alla semifinale vinta stamattina contro la Dinamo Kiev. Inevitabile con sole sei ore di distanza dall’inizio delle due sfide. Tra i pali confermato Rus, in difesa De Cosmi per Spiezio è l’unica variazione. Completano la linea Petro e De Caro al centro e Pellacani a sinistra. Portanova e Paglia giocano in mediana. Davanti fuori Fontana e Fidanza e dentro Rezzi e Spizzichino. Capitan Miceli sulla trequarti e Al Hassan a sinistra chiudono il pacchetto offensivo. In totale sono 5 i giocatori sotto età per il tecnico ex Ajax.

SUBITO IN SALITA - Avvio da incubo per la Lazio. La difesa biancoceleste, alta sulla linea di centrocampo, soffre le imbucate del Cagliari. Dopo soli sei minuti Manca scappa alle spalle delle maglie laziali e supera Rus in pallonetto. Pochi giri d’orologio e lo stesso Rus commette il fallo da rigore del possibile 2-0. Dagli undici metri il portiere romeno si riscatta, neutralizzando la battuta di Mastromarino. Al Hassan prova a suonare la scossa per i suoi con una conclusione centrale, stesso obiettivo ha la sostituzione di Santoni che inserisce Pellacani per Colarieti dopo un quarto d’ora. Si passa alla difesa a 3 con Portanova che scala sulla corsia di sinistra. Rezzi viene anticipato sul più bello, Mastromarino prova il gran gol da fuori. Stessa soluzione poco dopo, Rus stavolta non trattiene il pallone e viene beffato da Porcheddu a porta vuota per il raddoppio cagliaritano. Sul finale della prima frazione Spizzichino trova la testa di Rezzi, il numero nove spreca. È l’ultima emozione, all’intervallo una Lazio in difficoltà è sotto di due reti.

A TESTA BASSA - Santoni le prova tutte: in campo Spurio, Fontana e Frattesi per Spizzichino, Paglia e Portanova. Dopo dodici minuti le giovani aquile sono già a trazione anteriore. Spurio sfiora il palo su angolo di Miceli, ma la squadra di Cossu si difende con ordine e non lascia spazi. Anche le numerose interruzioni non favoriscono i ragazzi di Santoni, i minuti scorrono velocemente. Il tecnico laziale si gioca il tutto per tutto con Fidanza al posto di Petro, ma un minuto dopo le speranze di Miceli e compagni si affievoliscono ancor di più sul rosso rimediato da Frattesi per un intervento con il piede a martello. Alla mezz’ora poi, sul gran destro del subentrato Ruggeri, si esauriscono definitivamente. Rus stavolta non può nulla, il Cagliari porta a tre le reti di vantaggio. Miceli al minuto 35 spara alta l’ultima opportunità, la Lazio perde 3-0 l’atto finale della manifestazione. L’ennesima delusione di una stagione in cui più volte si è dovuto reagire alle sconfitte. Ora, nelle quattro gare restanti, bisognerà chiudere con orgoglio il campionato.