Top&Flop di Lazio-Palermo - Cinquanta sfumature di scaldabagno

23.02.2015 10:00 di Luca Capriotti Twitter:    vedi letture
Fonte: Luca Capriotti
Top&Flop di Lazio-Palermo - Cinquanta sfumature di scaldabagno

"E non so perché, parlo ancora di Romoletto. E mi sembra strano, ha segnato da cosi lontano, lontano, lontano". 

Sembrava una domenica come tante. Il blocco del traffico ed i 101 modi per eluderlo passando nelle antiche paludi pontine (l'antico vaso andava portato in salvo, dovevamo anda al cinema sindaco scusate eh, ma Birdman ha vinto 4 Oscar dopo che l'abbiamo visto noi),sembrava una domenica come tante, la straordinaria coincidenza del gol loro e del gol del Palermo, tutto perfetto per quel groppo allo stomaco settimana natural durante. Pioli canta il coro. E poi Romoletto. Bum. Grande Bellezza. Grande silenzio. Grande casino. Cinquanta sfumature di scaldabagno. 

Top

B come Bum - S'è proprio sentito l'effetto sonoro. L'alfa e l'omega degli scaldabagni. Se ricrederanno quelli che dicevano. Non se segna mai da calcio d'angolo. Tor de Cenci Bum bum
Bum Bum - Nessuno ha parlato di Tequila, Dusan!
Bum Bum - Sette(te). 
Bum Bum - Batte il cuore. Bum Bum per Romoletto.
Bang Bang - My Romoletto shoot me down.
Bang Bang - La grande Bellezza. 
Bang Bang - 50 sfumature di scaldabagno.

Cinquanta sfumature di scaldabagno - La storia che ha commosso il web.
Cinquanta sfumature di scaldabagno - Un rapporto proibito tra Romoletto e Sorrentino.
Cinquanta sfumature di scaldabagno - Una palla timida ed il suo padrone. 
Cinquanta sfumature di scaldabagno - Meglio de quello vero. Non so se l'avete letto. Beh, dai, esultate tranquilli. 
Cinquanta sfumature di scaldabagno - Io tiro lo scaldabagno, tu esulti per lo scaldabagno, egli non para lo scaldabagno. Noi urliamo per lo scaldabagno, voi riguardatevelo a casa mille volte lo scaldabagno. Essi non vincono più. 

La descrizione di un attimo - Palla a Romoletto che imbrocca un contrasto e poi salta uno e c'è tutta l'aria intasata e l'arteria intasata Di Bello ci intasi l'anima By poeti metropolitani. E lui che Je sta a puntino la maglia dell'Aquila con l'87 che è l'anno bono, l'autobus bono, il piede bono e caldo sempre sia lodato, lui alza la testa e pensa solo, come prima di lui Sir Eric Cantona. A soreta.
Bum. (Bum, Pioli, Bum!)

Cataldi - Era in ballottaggio con Onazi. Dai, buoni ragazzi, ora non si può neanche più scherzare. 

Cataldi - Tecnica da vendere, posizione, umiltà. Cataldi fa quello che deve. E perlopiù lo fa in romanaccio. Già nel cuore dei tifosi, Pioli je affida le chiavi del centrocampo, visto che Biglia latita. Lui no. Assist per Mauri, il futuro della Lazio si chiama Danilo. Il futuro scaldabagno è il suo. 
Capitan Mauri - Fa un gol che ricorda quelli di Inzaghi Filippo dei tempi d'oro, per cui si staccava la mascella a furia di strillare. Lui si limita alla sua esultanza solita. Noi non ci siamo limitati.
E poi - Stranamente durante l'intervallo niente sbornia collettiva. Poi ci ricordiamo della lista degli assenti.
E poi - Cos'è successo, aspettami, oppure dimenticami. Ci rivediamo adesso, dopo appena uno scaldabagno. 

Serenata a Romoletto - Chiedimi, come parlo di te, quando non ci sei, quando senza pensarci nemmeno, dico solo Scaldabagno. 
Serenata a Romoletto - Giuralo. Che rimani cosi forte insieme a noi, che non te ne vai. Giuralo. Che questa vita balorda de calciatore breve come manco la Pontina di notte la passi con noi. Giuralo, che sto scaldabagno lo tiri contro il mondaccio infame, i parcheggi che non ci stanno mai, sta Roma capoccia che ci ha fatto grandi, e ci ha fatto piange. Giuralo, che alla fine siamo solo noi per te, perché te giuriamo, che oggi non è per i 3 punti, non è per l'aria de sto lunedi, non è per la notte passata a pensà. Giuralo, che io alla fine potrò dire. Abbiamo Romoletto, noi. Non gli altri. Noi. E' alla Lazio da un gol lontano. Uno scaldabagno tirato sotto la pioggia, da lontano. Guarda, figliolo, quello con la maglia numero 87. Quello, è Romoletto. Quello, una volta, al Derby...

How I met your scaldabagno - E sugli spalti, un silenzio durato un secondo ed un giorno. E poi la gioia la rabbia tutta la settimana infame il peso di lunedì co quelli al secondo posto vicini ed invece ora ooppsss e telefonate intercettate ed il Parma Veron Crespo Asprilla bella Fausti no no non possiamo presentarti nessuna e la vita con tutto il suo carico di superdotati ci scorre davanti. Ma lui ha segnato ancora. E se va a ricongiunge con la Nord. E n'altro po, se ricongiunge pure con i suoi avi nei campi Elisi. (BUM, PIOLI!)
Mentre esulti, succede - Sai le volte che abbiamo spaccato tutto, capita.
Mentre esulti, succede - Sai le volte che abbiamo menato uno a caso dopo un gol, con furiose rappresaglie durate poi generazioni. Capita.
Mentre esulti, succede- Iniziano così le guerre. Uno ride quando l'altro casca, è la Germania invade.
Mentre esulti, succede - Bono, Miro!
Mentre esulti, succede - E subito da casa e allo stadio diventano tutti medici di base: "È solo una botta", "S'è giocato il ginocchio", "Mi sento male anche io", "Leggere attentamente il calendario illustrativo", ed il più sveglio del gruppo: "Ma chi ha segnato?" 
Mentre esulti, succede - Cappottone al più sveglio del gruppo, tutti in farmacia per Romoletto, valanghe di insulti per i mugugni palermitani dopo che si accascia, 6 minuti di recupero.
6 minuti di recupero - è che dovemo recupera la guerra dei 30 anni, 6 cambi, l'estinzione dei dinosauri e i Baci di Tiziano Ferro.
6 minuti di recupero - Ed incredibilmente, andiamo verso il calcio d'angolo - Non succedeva di usare questa tecnica stealth dal '46. Mauri e Keita tengono palla sul calcio d'angolo. Keita non può può più raccontarlo. 
RomolettoMan, e l'imprevedibile pericolosità dell'esultanza - Che è tipo L'Insostenibile leggerezza di un cancello sul ginocchio. 
Un cancello sul ginocchio - Sempre meglio di un tackle di Lorik, eh. 
Un cancello sul ginocchio - Chi non je è successo, di esultà, e dare una pigna sul muro. Il muro sta bene, grazie. 
L'imprevedibile pericolosità dell'esultanza - Diglielo al televisore, alle vetrate, al vicino, alla vita stessa. Chi vuol esser lieto sia, se esulta non v'è certezza. (Bum, Pioli!)
 
L'imprevedibile pericolosità dell'esultanza - Mentre esulti ti proteggo, e ti sfioro con le dita.
L'imprevedibile pericolosità dell'esultanza - Oscar al ginocchio d'acciaio. 
La notte degli Oscar
Miglior scaldabagno protagonista - Romoletto CR87
Miglior ingresso in campo con piglio e calma - Ledesma
Miglior colonna sonora di lamenti e stridore di denti - Crash Bandicoot Mauricio 
Miglior ricerca dell'anello - Frodo Dybala Baggins
Migliori effetti speciali - Stefano Mauri, e la sua piroetta sul pallone
Miglior film straniero - La teoria del tutti sul menisco, Regia di Mauricio
Miglior film - Et Telefono azzurro, la storia vera dei ripetuti soprusi subiti da Dybala
Miglior attore protagonista - In Ghost, Lucas Biglia. Celebre la scena del vaso creato mano nella mano con Quaison
Miglior sbornia alla carriera - Basta: "Ringrazio tutta la giuria. La doppia giuria".

Il blocco del traffico - Blocca sto scaldabagno, sindaco!

FLOP

Miglior rigore non dato - Parolo che viene preso sui piedi, ed indica il braccio. 
Miglior rigore non dato - Sssh bono che qua te cambiano se continui a toccatte il braccio. 
Miglior acconciatura protagonista - Il sobrio Morganella
Il sobrio Morganella - Dicono che ora la Svizzera non sia più un paradiso fiscale. Dopo avergli dato i natali.
Il sobrio Morganella - Peso massimo di capelli indecenti, leader mondiale nel settore della rasatura a caso, Morganella sembra un totem di una divinità presumerica. Barba tristemente nota ad Al Jazeera, sguardo torvo da profeta sui Fiumi di Babilonia, occhiate feroci da Giona nella Balena felice fu felice fu benché in prigion, benché in prigion. Riesce nell'invidiabile primato di allontanare sia Mauri sia Candreva dalla sua area di competenza. Mauri va a far assist sulla trequarti, Candreva gli preferisce il cancello. 

Miglior assente non protagonista: Basta influenzato - Tu chiamala se vuoi influenza. 
Biglia pure con la febbre - Con la febbre, Pioli, con la febbre?
Biglia in campo con la febbre - Rivolta delle nonne. Dateje un pleddino!
Biglia in campo con la febbre - Rimboccateje le coperte!
Biglia in campo con la febbre- Ce sta un rimedio che se tramandano a Tor de Cenci da generazioni. Se chiama er Canarino. E' giallo, puzza, quando te lo prendi svieni e manco te ricordi dove stai. Poi te passa la febbre, se sopravvivi. 
Biglia in campo con la febbre - 50 sfumature di grigio.

Frodo Dybala - Cinquanta sfumature di Bimbo.
Frodo Dybala - Cinquanta sfumature di Bilbo. 
Frodo Dybala - Cinquanta sfumature di diritti umani violati.
Frodo Dybala - Pauroso palla al piede. Ancora de più, se imbeccato da Mauricio. 
La passa Mauricio - Assist, più 3 a Dybala è tutto suo.
La passa Mauricio - Controllo che non si vedeva dai tempi dei gemelli Filippini,svenimento sul pallone tipico di sollevatori professionisti di boccali, Mauricio riesce nell'incredibile impresa di far segnare Dybala, farci ricordare che non abbiamo messo Dybala al fantacalcio, farci ricordare che abbiamo messo Mauricio, farci ricordare che avevamo un impegno improvviso. Cercasi dialogatori con la fede perduta, grazie.
La passa Mauricio - La mano sul cuore, le scuse ai tifosi. Maurì. C'hai tanto da fa con noi. Ma questo è il modo giusto, sappilo. Gli errori se fanno. I tifosi restano. Con te. 

Poi non contenti, i rosanero, rosa, cioè capite, rosa, provano con Lazaar a rifiltrà oltre Marchetti - Marchetti para, poi esce mettendo a dura prova 3 bypass, un pallonetto lo supera. Ah, tranquilli, sulla linea c'è De Vrji.
Esce Marchetti, De Vrji sulla linea fa quello che deve - La cicca. 
La cicca De Vrji - Commenta la Borgata. Malimortè.
De Vrji de borgata - Ce penso io. Dai ragazzi, niente rime Co Io eh.
De Vrji de Borgata - La spazza de Vrji. 
La spazza De Vrji - All'indietro. 
La spazza De Vrji - Ce spazza er respiro.
La spazza De Vrji - E pure noi non ci sentiamo troppo bene.
La spazza De Vrji - Alleluja celesti. 
La spazza De Vrji - Cinquanta sfumature di santi. 
La spazza De Vrji - La luce, segui la luce!
La spazza De Vrji - La selezione naturale. 


La selezione naturale - No, non ce la puoi fare, sei laziale, insomma il laziale è sempre quello tra i due col sorriso più amaro, non ce la puoi fare insomma tra i due è sempre lo zoppo il laziale, quello che muore prima nei film dell'orrore, quello che la fortuna è cieca ma solo per lui, per gli altri ci vede benissimo. Il Laziale è quello che si fa male un male cane per andare ad esultare sotto la sua Curva. Ma prima, il Laziale è quello che prima di farsi male, prima del sorriso amaro, ha semplicemente fatto la cosa più bella che si potesse immaginare. Ed ora è seduto in panchina con il ginocchio sanguinante è gonfio, il Laziale. Col sorriso amaro, ma prima, beh insomma, il Laziale ha solo fatto quello che doveva, quello che poteva, quello per cui è amato fino a farsi un male cane. La cosa più bella, che si potesse immaginare. Quello che gli altri, possono immaginare soltanto. Ecco cos'è, il Laziale. 

(A Marzo. Presto. Sta tornando. #InCammino #Waiting4Santiago).