L'analisi di Reja: "Queste gare vanno vinte, troppi errori dietro. Ad ogni modo, siamo vivi"

19.04.2014 17:50 di Matteo Botti Twitter:    vedi letture
Fonte: Matteo Botti/ Francesco Bizzarri/Manuel Pasquini-Lalaziosiamonoi.it
L'analisi di Reja: "Queste gare vanno vinte, troppi errori dietro. Ad ogni modo, siamo vivi"
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© foto di Federico Gaetano

Acciuffa il pareggio all’ultimo respiro, la Lazio. Felipe Anderson sbaglia il tiro, Candreva si ritrova la palla tra i piedi e batte Padelli. Non perde la comitiva di Reja, ma perde sé stessa ed ogni bagliore di credibilità. Immobile la schianta, ma non del tutto. La difesa – eccetto un Biava dalla tenuta mondiale – la tradisce. Un sesto posto per 2, Milan e Parma se lo dividono a quota 51. La Lazio è 2 lunghezze più in basso, ma basta parlarne. Vale il palcoscenico questa squadra senza capo né coda? Al termine della rocambolesca gara, Edy Reja ai microfoni di SkySport prova a lasciarsi andare ad alcune considerazioni: “Siamo ancora vivi, purtroppo ci capita spesso di finire in 10 uomini. Il Torino è organizzato, ci conosceva. Siamo riusciti per ben due volte ad andare in vantaggio, senza chiudere il match anche a causa di errori di attenzione in fase difensiva. Anche prima del gol di Mauri abbiamo avuto buone occasioni. Siamo a due punti dal sesto posto, davanti a noi ci sono due squadre. Non guardiamo i calendari, dobbiamo vincere e cercheremo di fare il possibile per raggiungere il traguardo. Noi partite come queste dobbiamo vincerle. Sarà difficile, cercheremo di fare tutto il possibile". Sul cambio che ha generato i fischi del pubblico dell'Olimpico: "Eravamo in 10, loro ci attaccavano da tutte le parti ed ho dovuto dare equilibrio alla squadra. Lulic poteva ripiegare sull’out basso ma Felipe Anderson no, per caratteristiche. Ho ritenuto idoneo far entrare Pereirinha per Keita, non era in preventivo ma la difficoltà numerica me lo ha imposto. Merito nostro comunque quello di aver spinto fino in fondo, trovando il pari a fil di sirena".

Il tecnico goriziano ha parlato anche ai microfoni della Rai: "Siamo ancora in corsa per l'Europa, anche se abbiamo due squadre davanti che stanno correndo davvero tanto. Dispiace di non aver vinto la gara, abbiamo avuto diverse occasioni. Con l'espulsione siamo andati in difficoltà. Abbiamo rischiato di perderla, alla fine siamo riusciti a trovare il pareggio, un risultato che premia i ragazzi. L'Olimpico vuoto? In realtà oggi ci sono stati un po' di tifosi, che hanno anche fischiato al momento del cambio di Keita. Sono stato costretto a mettere dentro Pereirinha, perché non avevo giocatori difensivi ed ho dovuto".

È un Edy Reja deluso, quello che parla ai microfoni di Lazio Style Channel nel post gara di Lazio - Torino. Un match che ha regalato continui capovolgimenti, ma che la Lazio doveva assolutamente gestire meglio:"Sapevamo come giocava il Torino, abbiamo dovuto contrapporre uno schema che non ci mettesse troppo in difficoltà. Dovevamo pazientare, ma poi abbiamo creato parecchio e forse meritavamo miglior sorte già nel primo tempo. Abbiamo fatto degli errori e con più attenzione potevamo restare in vantaggio. Ho dovuto dare equilibrio alla squadra togliendo Keita, per non perdere la partita. Per fortuna abbiamo trovato il gol nel finale con Candreva". La prossima settimana si andrà a Livorno, una squadra alla ricerca disperata di punti per salvarsi, ma in Toscana è davvero dentro fuori anche per l'Europa: "Abbiamo sempre partite toste, c'è un lumicino per lottare fino all'ultimo per l'Europa League, anche se vincendo oggi tutto sarebbe stato più facile. Bisogna crederci perché ci sono ancora tanti punti e ce la metteremo tutta per portarli a casa". Qualche decisione dubbia da parte dell'arbitro non ha lasciato indifferente Reja: "Non vale la pena tornare su un argomento già trattato in settimana, ora noi dobbiamo abbassare la testa e pedalare. Sono valutazioni che delle volte ci fanno rimanere sconcertati, ma pensiamo alla prossima gara".