Pioli soddisfatto: "Ora sotto con il Genoa! Gentiletti? Grande esperienza"

Pubblicato il 15 settembre alle ore 12.43
16.09.2014 06:59 di Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it
Pioli soddisfatto: "Ora sotto con il Genoa! Gentiletti? Grande esperienza"

Buona la seconda per la Lazio. Candreva, Parolo e Mauri liquidano la pratica Cesena in un Olimpico nuovamente colorato di biancoceleste. Il day after della gara contro i romagnoli è intervenuto ai microfoni delle frequenze ufficiali biancocelesti, il tecnico Stefano Pioli, che ha espresso tutta la sua soddisfazione per il successo ottenuto: "Daje ci sta! (ride, ndr). La partita di ieri è già archiviata. Abbiamo dato una certa continuità perché la gara di Milano aveva offerto comunque una buona prestazione. Ora abbiamo sistemato alcune cose e pensiamo già alla prossima contro il Genoa in un campo difficile e contro un avversario che ci crea sempre tante difficoltà".

Molte note positive, al di là del risultato, anche per la prestazione...

"Si sono visti molti aspetti confortanti. Era importante fare la partita, mantenere la gestione della palla ed essere pericolosi. Tuttavia anche nella partita di ieri ci sono state delle situazioni che possono e devono essere gestite meglio. Buona gara, 3 punti importanti, ma per crescere e diventare la squadra che vogliamo dobbiamo ancora migliorare e dare continuità di prestazione a partire dalla prossima partita contro il Genoa"

C'è stato anche maggior equilibrio ieri e più maturità...

"Ieri siamo stati bravi nella lucidità, a capire quando forzare la giocata o giocare semplice. Abbiamo avuto la pazienza e la forza necessaria per creare superiorità numerica e creare spazi contro un avversario che si chiudeva molto. Dopo il primo gol abbiamo pensato un po' troppo a gestire il pallone, invece dovevamo provare a spingere un po' di più e chiudere prima la gara perché nel campionato italiano non può mai stare tranquillo. Dovevamo provare ad andare a riposo con il doppio vantaggio"

Il prossimo avversario, il Genoa, l'ennesimo con un modulo diverso...

"Credo che il Genoa sia una squadra che sa adattarsi alle caratteristiche dell'avversario nella fase di non possesso palla. Sono situazioni che in settimana andremo ad analizzare. Nonostante ciò questo non cambierà il nostro atteggiamento. Partiamo da concetti che sono chiari, ossia quello di grande compattezza, quello di difendere attaccando, di provare ad avere in mano il pallino del gioco e di costringere l'avversario a fare più la fase difensiva che offensiva. Dovremo prepararci molto bene perché sarà un test importante nel nostro cammino"

Esordio di Gentiletti, tanti i punti anche in testa...

"Sì era molto importante a fine gara perché credeva di aver contribuito ancor di più alla classifica della Lazio (ride, ndr). Già negli allenamenti aveva fatto pesare la sua presenza. Un giocatore che parla molto ed ha una grande personalità. Legge molto bene le situazioni di gioco e sapevo che dal punto di vista fisico non avrebbe avuto problemi così come a livello tattico. Se la difesa si comporta bene è anche merito del lavoro del centrocampo e dell'attacco. Se vogliamo proporre un calcio offensivo è determinante anche il lavoro degli altri reparti"

Il ruolo di Lulic in una gara in cui ha giocato anche da capitano?

"Abbiamo bisogno in questo momento di interni di centrocampo che sappiano aggredire gli avversari e far ripartire l'azione in velocità. Senad e Parolo lo stanno facendo molto bene. Lulic è un giocatore importante che sta andando in crescendo. Ha un'aggressività e una voglia di recuperare il pallone molto importante. Ha avuto anche occasione di far gol. A volte gli inserimenti dei giocatori non sono sempre premiati dai gol, ma sono determinanti. La rete di Candreva, ad esempio, è anche merito suo che si è inserito portando via l'uomo. Avevamo 4 uomini in area e questo è sicuramente positivo"

Vedere Pioli incitare la squadra in campo nel riscaldamento ha molto colpito i tifosi...

"Ogni allenatore ha le proprie caratteristiche di allenare. Sono un allenatore che vive insieme alla squadra. Li incito e li riprendo nei momenti opportuni e così faccio anche in gara. Devi avere delle caratteristiche e un certo modo di importi per fare l'allenatore e io ho le mie. Devo dire che non ho dovuto fare grandi interventi nel riscaldamento, ma voglio essere sempre presente con i miei ragazzi"

Una Lazio che nei 90' minuti non è mai calata...

"È un'altra delle nostre priorità. Cerchiamo continuamente di mantenere lo stesso livello di intensità anche in allenamento. Si gioca la domenica per come ci si allena durante la settimana. I giocatori per gran parte della gara si devono muovere senza possesso palla. Biglia e Ledesma e Klose e Djordjevic insieme? Stiamo cercando di dare un'identità di squadra sulle regole e sull'approccio alla gara. Poi non sarà un problema fare qualche cambiamento quando questi concetti saranno assimilati. Ho sempre voluto avere nelle mie rose attaccanti con caratteristiche diverse e non vedo perché privarmi di queste soluzioni. Ovvio che sono situazioni che non vanno improvvisate ma provate prima, cosa che non ho potuto fare molto in passato anche per via dei Mondiali. Non ho mai detto che con il 4-3-3 si vince sempre. Ritengo che in un centrocampo a 3 gli interni devo garantire dinamismo e continuità. Ora ho la fortuna di poter scegliere tanto e quando i giocatori mentalmente sono pronti diventa più facile anche per l'allenatore. Le prestazioni dipenderanno soltanto da noi, i risultati poi possono avere tante componenti. Il prossimo sarà un test difficile ma abbiamo le capacità per farci trovare pronti".