Cataldi: "Il mio gol è per Chinaglia! Biglia non ha sostituti, ma cerco di rubare con gli occhi" - VIDEO

Finalmente il gol. Il primo in campionato. A Danilo Cataldi viene affidato il compito di non far rimpiangere ai tifosi laziali l'assenza di Biglia. Non sempre ci riesce, specialmente nel primo tempo. Ma ritrova fiducia, il centrocampista, nell'istante in cui trova la porta, quando si lancia in corsa sotto la curva Nord. Al termine della partita, Danilo non riesce a nascondere la propria soddisfazione, ai microfoni di Lazio Style Channel: "C'ho provato spesso, ma finora avevo fatto cilecca. Per fortuna oggi ce l'ho fatta. Vorrei dedicarlo a Chinaglia, sarebbe stato il suo sessantanovesimo compleanno. Lo dedico a tutti quelli che mi vogliono bene, la mia famiglia, la mia fidanzata, tutti i tifosi della Lazio. Il mister mi ha caricato, mi ha dato una responsabilità importante. Nel primo tempo ho sbagliato qualche appoggio di troppo. Nel secondo ho fatto meglio, trovando anche il gol. Penso sia stata un'ottima ripresa, da parte nostra. Mi dà morale, fiducia: sono andato a sostituire un giocatore importante, che non credo abbia un sostituto al momento. provo a ribare con gli occhi e provo a fare qualsiasi cosa per imparare".

Al termine del match Danilo Cataldi ha commentato il match anche ai cronisti presenti in mixed zone: “Era la vittoria che ci voleva, in casa non vincevamo dal 25 ottobre. Il match non è iniziato al meglio, nello spogliatoio ci siamo detti che era impossibile perdere una partita del genere. Anche a Bologna abbiamo preso gol subito. Non è facile trovarsi sotto dopo un minuto, cercare di ripartire era quello che dovevamo fare. Il primo tempo non è stato regalato perché le occasioni ci sono state. Penso che gli episodi servono, ma non solo a noi. Magari se non avessi fatto fallo al 4 minuto non ci sarebbe stato il gol ,poi  sta a noi usarli a nostro favore. Le critiche sono alle spalle dopo oggi si riparte”. Su Biglia: “È insostituibile, non è facile fare il regista io cerco di farlo al meglio e di impegnarmi in questo ruolo. C’era di tutto nel gol e nell’esultanza. Sono andato sotto la curva per istinto, è sempre bella anche se non è pieno. Mi aveva dato fastidio qualche mugugno di troppo che,  secondo me non meritavamo. Lo abbiamo tramutato in rabbia. Sapevamo che era un’occasione importante anche in vista della partita di stasera, dobbiamo continuare così. La mia dedica? Sempre alla mia famiglia”. Infine sulla protesta della curva: “Per noi non è facile, sappiamo quanto il  pubblico possa darci una mano, adesso non c’è e non ci aiuta. Capisco le loro motivazioni e spero che si risolva tutto”.