ESCLUSIVA - Cuomo, Disegnello e gli altri: "Ecco come coloriamo la Curva Nord" - VIDEO

Pubblicato ieri alle 8
07.06.2015 07:05 di Francesco Bizzarri Twitter:    vedi letture
Fonte: Alessandro Zappulla - Francesco Bizzarri/ Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Cuomo, Disegnello e gli altri: "Ecco come coloriamo la Curva Nord" - VIDEO

Disegnano, creano, coordinano. Dalla Curva Nord, ad ogni occasione buona, srotolano capolavori. Ma non solo. Con il derby del 25 maggio scorso, Francesco Cuomo, Massimo Di Clemente (in arte Disegnello), Marco Delli Santi, Daniele Caminati e Paolo Signorelli, hanno intrapreso una nuova strada. Intervistati da Lalaziosiamonoi.it nel nuovo Circolo Trionfale Lazio (Via Acquedotto del Peschiera 126), hanno raccontato i segreti della vena artistica della Nord, tra aneddoti, valori e tanta voglia di Lazio. "Quella del derby passato si può chiamare coreografia”, ammette Disegnello. “La differenza? La scenografia è pittura. Una coreografia viene con il movimento delle mani, del corpo umano e in questo caso dei cartoncini. La squadra Lazio ha dimostrato di giocare con il cuore. Questa volta la Curva Nord ha agito allo stesso modo”. Francesco Cuomo spiega la figura del tifoso biancoceleste e ricorda un simpatico siparietto risalente al derby dell’ottobre del 2011: "Ho sempre detto che i laziali non sono una tifoseria, sono un popolo, un modo di essere. Racconto un aneddoto: una volta i romanisti scoprirono la coreografia a poche ore da un derby. “Allora la Dea come va?”, i messaggi che ci mandavano sicuri già di conoscere il disegno . Arriva questa notizia, che facciamo? Ci siamo consultati, abbiamo sequestrato in maniera bonaria il proprietario di una società pregandolo di portarci dei tubi di aria calda per asciugare il telo. Lo abbiamo imbiancato nuovamente e abbiamo ricominciato da capo. Alla fine disegnammo il bullo che metteva la mano nella bocca della verità. Come tifoseria penso che siamo tra le migliori. Lo dimostra il fatto che quando giochiamo partite di cartello vengono da tutta Europa per vederci. E non si tratta delle tifoserie gemellate, loro sono ospiti. Vengono da ogni parte del mondo. Il Barcellona, la Juventus, il Dortmund, hanno coreografie pagate dalla società. Ma soprattutto non sono i tifosi a farle, ma professionisti che poi coordinano il tutto”. Un amore mai interrotto, come ammette anche Marco Delli Santi: "Sento dire che Pioli e questa squadra hanno riportato la gente allo stadio. Voglio ricordare che un anno fa i laziali si sono ritrovati all’Olimpico per festeggiare i vecchietti del ’74. Questa coreografia è in onore anche degli angeli laziali che non ci sono più: Bigiarelli ,Vaccaro, Maestrelli, Chinaglia, Fiorini, Paparelli e Gabriele Sandri. Sono ancora tutti con noi".

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