Klose: "Nonostante la sconfitta siamo ancora in alto. I giovani? Non devono avere paura" - VIDEO

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Prima Berardi – su un rigore dubbio – poi Missisoli e la Lazio va k.o. Nonostante la carica dei 2mila tifosi, infatti, i Pioli boys lasciano sul campo del Sassuolo tre punti importanti per dare continuità alla striscia positiva. Poco dopo la fine della partita, Miro Klose si è trattenuto ai microfoni di Lazio Style Radio. “Abbiamo preparato la partita bene, ma c’era troppa distanza tra l’attacco e il centrocampo. Nel calcio si gioca per non prendere gol, dobbiamo stare più compatti e poi sfruttare le occasioni. Nel primo tempo è mancato qualcosa per fare gol. All’Olimpico facciamo sempre bene? Dobbiamo continuare su questa strada, abbiamo tanti giocatori che possono sfruttare le occasioni, soprattutto i giovani che hanno una possibilità di crescita. Troppi giovani? Non posso dire che i giovani fanno male, solo che c’è differenza tra allenamenti e partita. Devono crescere in partita, non devono paura di prendere il pallone. Comunque anche la difesa deve fare gioco, dobbiamo fare meglio quando il centrocampista è pressato. Anche noi attaccanti dobbiamo aiutare nella costruzione di gioco. Lavoreremo di più su questo. Il campionato? Siamo lì anche se abbiamo perso, dobbiamo ripartire con i nostri tifosi e il nostro atteggiamento. Se continuiamo così siamo sulla strada giusta, ma nel calcio può succedere di tutto, dobbiamo pensare solo alla prossima partita che è la più importante”.

Il bomber tedesco si è fermato a parlare anche ai microfoni dei cronisti presenti nella mixed zone del Mapei Stadium: "Il primo gol è capitato su rigore, in una situazione in cui non tutti lo fischiano. Ora bisogna analizzare la gara, vedere ciò che non è andato e ricominciare". Il tedesco si è rivisto oggi, dopo un lungo stop: "Io sto bene, mi servono un paio di gare per ritrovare il ritmo. Ma sono pronto per giocare". Ha poi proseguito la disamina del match: "Dopo la pausa può essere complicato. Forse siamo stati troppo nervosi, dietro non abbiamo sfruttato il due contro uno, forse la distanza tra attaccanti e centrocampo era troppo lunga. Devo rivedere la partita per giudicare. Le nostre occasioni ci sono state, ma non mi sono piaciute le distanze. Gli infortuni hanno influito? Non saprei, può essere tutto, ma gli stop ci sono sempre stati, questo è il calcio. Rispetto all'anno scorso non so cosa manchi, ma vedo ciò che abbiamo davanti. Dobbiamo ripartire già dalla prossima partita, solo questo conta per me".