La festa per i 115 anni, nel ricordo di Aldo Donati. Pioli: "Vogliamo scrivere la storia" - FOTO&VIDEO

Pubblicato il 9/01 ore 21
10.01.2015 08:30 di Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Dai nostri inviati Francesco Bizzarri e Andrea Centogambe - Lalaziosiamonoi.it
La festa per i 115 anni, nel ricordo di Aldo Donati. Pioli: "Vogliamo scrivere la storia" - FOTO&VIDEO

AGGIORNAMENTO ORE 23.25 - Anche Renato Zero ha voluto mandare un messaggio per Aldo Donati. "Lui mi perdonò di essere romanista e io lo perdonai di essere laziale. Avrei potuto avere tranquillamente un altro fratello di nome Aldo. Due gocce d'acqua. Ti ringrazio di essere ancora nel cuore, non ti dimenticherò".

AGGIORNAMENTO ORE 23:20 - In chiusura di serata viene proiettato un altro video dove appare Enrico Montesano che ricorda la figura di Aldo Donati: "Non posso essere con voi stasera. Sono un laziale antico, sarei venuto di corsa. Fra qualche giorno sarò in scema per una commedia musicale. 115, ha sempre dimostrato di essere una Polisportiva valente, s’è fatta onore e quindi tanti auguri a lei. Un’occasione per ricordare Aldo Donati, lui faceva il serenante in Rugantino, abbiamo lavorato insieme. Aveva una voce sgarata, come si dice a Roma". Poi è la volta di Velia, la moglie di Aldo, che canta sul palco: grande commozione in sala

AGGIORNAMENTO ORE 23:00 - Dopo l'intervento del presidente Lotito, sul palco sale lo storico capitano del primo scudetto, Pino Wilson: "Ho avuto il piacere di indossare questa maglia per quasi dieci anni portando la fascia per due lustri. Ho avuto ancora il piacere di far parte di quei diciotto banditi che hanno portato il primo scudetto a Roma, guidati da quell’incredibile uomo di Tommaso Maestrelli".

AGGIORNAMENTO ORE 22.50 - Non poteva mancare, sul palco, il presidente Lotito. Accolto dai fischi dei presenti che si placano solo dopo l'intervento di  Pino Insegno. Il patron inizia il suo discorso: "Sono contento che Pioli abbia ricordato che siamo la prima squadra della Capitale. Noi stiamo programmando un futuro di grandi risultati. Una casa deve essere formata sul cemento armato, noi vogliamo dimostrare con il lavoro che si possono raggiungere i risultati. Oggi siamo tranquilli e sereni, procediamo a piccoli passi, quei passi che macinano e credono in una crescita. Noi stiamo programmando un futuro di grandi risultati, ma ci vuole tempo non abbiamo la bacchetta magica. Questo lo dico perchè una casa deve essere costruita sul cemento armato, noi dobbiamo dare dimostrazione alla gente che con il lavoro e la programmazione si raggiungono i risultati. Lo dico perché parlando del settore giovanile tutti lo contestavano oggi è quello dal ranking più alto in Italia. I nostri giocatori sono sparsi in giro per l’italia che diventeranno titolari in prima squadra. La cosa principale è l’unione. Lotito è uno strumento, che non coltiva interessi personali, non posso tagliarmi la testa, a qualcuno farebbe piacere. Insieme raggiungeremo grandi traguardi lo dimostreranno i fatti. Abbiamo un vantaggio: siamo abituati a soffrire, la nostra storia è stata costellata di valori e sacrifici. Valori olimpici e di superamento di steccati razziali, sociale ed economici. La nostra forza è l'unità. Noi siamo simbolo di unità, umiltà e onorabilità!". L'intervento del numero uno biancoceleste è stato interrotto da Felice Pulici che ha esclamato, in merito alla frase finale, "Non lo stai dimostrando!". Applausi da parte del pubblico, poi l'annuncio sulla Lazio Femminile. "La Lazio Calcio la incorpora nella propria gestione vista la difficile situazione della Lazio femminile. Questa deve essere un grande famiglia e bisogna che tutti mettano a disposizione quello che hanno".

AGGIORNAMENTO ORE 22:40 - Viene proiettato un video in cui Enrico Brignano ha voluto commemorare la figura di Aldo Donati: "Auguri alla Lazio e auguri ad Aldo donati per una serenità eterna. Uomo di grande spessore umano, a lui dedico il biglietto d’oro di Rugantino. Con tutto il cuore da me a voi un saluto".

AGGIORNAMENTO ORE 22:37 - Durante l'arco della serata viene premiato anche Santiago Gentiletti, che non è potuto essere presente. E' Stefano Pioli a ritirare il premio del difensore argentino, l'allenatore laziale  lo consegnerà al centrale nella giornata di domani.

AGGIORNAMENTO ORE 23.30 - "Abbiamo un glorioso passato e un grande futuro. Vogliamo tre cose dal prossimo anno: la prima, la Lazio grazie al lavoro di tutti, come sapete, è a capo delle Polisportive europee. La commissione Europa ha lanciato un programma in favore dello sport, si è scelto la Lazio per realizzare questo grande progetto. Il secondo, comunicare in tutte le lingue attraverso un sito che nelle prossime settimane metteremo online, così come fanno tutte le grandi holding del mondo. Il terzo obiettivo è quello delle Olimpiadi a Roma del 2014. Per cullare questo sogno, assieme a tutti i presidenti delle sezioni, vorremmo dare vita a una casa biancoceleste dello sport, per praticarlo tutti insieme". Sono le parole del Vice Presidente Vicario, Federico Eichberg. Segue un momento canoro con Tony Malco che canta Vola Lazio Vola. 

AGGIORNAMENTO ORE 22.20 - Molti gli ospiti che si susseguono sul palco, tra di essi anche il mister biancoceleste, Stefano Pioli. "Prima di arrivare la Lazio mi sono documentato, so che siamo la prima squadra della Capitale vogliamo portare in alto questi colori. Voglio ringraziare tutti voi, ci teniamo, inoltre, lasciare un segno nella storia già da domenica". Parole importanti per l'allenatore laziale, il derby è già iniziato.

AGGIORNAMENTO ORE 22:15 -Sale sul palco Giancarlo Guerrini medaglia d'oro olimpica: "Ci tengo a dire che sono l’unico campione romano alle Olimpiadi di Roma, ma soprattutto sono laziale".Poi tocca al Presidente Onorario della Società Sportiva Lazio, il Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele: "L’orgoglio del nostro paese. L’Italia a volte lo dimentica, ma la nostra storia va oltre la Repubblica. La commemorazione di questa Polisportiva dimostra come la Lazio ha sempre eccelso per 115 anni. Questo è il nostro patrimonio di orgoglio, coerenza e sportività". Fra pochi istanti salirà sul palco anche il figlio del presentatore della serata, Pino Insegno, nato proprio il nove gennaio. Premiati anche i giovani della Primavera laziale Pollace, Oikonomidis e Murgia.

AGGIORNAMENTO ORE 21:30 - Il primo a parlare è il presidente Buccioni: "Volevo ringraziare tutte le istituzioni. Il primo pensiero va a questa serata bellissima, ma lo sarebbe stata ancora di più se ci fosse stato Uber Gradella. Il secondo pensiero: sono anni che lo ripeto, un grazie a tutti, ma su tutti ai ragazzi che non tornarono: giocatori e atleti che si sono battuti nel nome della Lazio". Viene poi trasmesso un docu-film di 35 minuti che ripercorre la storia biancoceleste e un boato arriva quando viene proiettato il gol di Lulic. Documento storico che rivive ogni parte della storia italiana e in particolare quella della Lazio.

AGGIORNAMENTO ORE 21:15 - Arriva all'Auditorium anche il presidente della Lazio Claudio Lotito. Il patron, accompagnato dal responsabile della comunicazione biancoceleste Stefano De Martino, è stato fermato da qualche tifoso. Uno gli ha chiesto sognante: "Presidente ci porti lo scudetto!". 

AGGIORNAMENTO ORE 21:05 - Iniziano ad arrivare i rappresentanti della Lazio Calcio. C'è l'allenatore Stefano Pioli, così come il direttore sportivo Igli Tare. Sono presenti anche alcuni componenti della Primavera: Pollace, Oikonomidis e Murgia. Così come il tecnico degli Allievi Regionali fascia B Roberto De Cosmi. Tra gli ospiti ci sono alcuni dei componenti della Lazio del '74 come Wilson, Pulici, Oddi e Facco. Non poteva mancare il presidente della Polisportiva Buccioni. Tutto è pronto, si parte.

AGGIORNAMENTO ORE 21 - Anche Felice Pulici ci tiene a fare gli auguri alla Lazio. "Quello di stasera è un evento importante, aspettiamo i 200 con la polisportiva ampliata, piena di successi e sempre al fianco dei suoi tifosi. La Lazio è un modello da seguire, per ciò che trasmette, è un modo per far crescere i giovani e per trasmettere valori. E’ appartenenza e gratitudine, due valori eccezionali che solo lo sport riesce a trasferire". Argomento caldo sempre lo stesso: il derby. “La Lazio purtroppo è favorita, loro hanno una paura terribile. Chi lo decide? Felipe Anderson. La sua non può essere un’esplosione casuale, credo sia stato sfruttato in modo inadeguato. Ora è più libero e nessuno riesce a marcarlo, non conoscendolo fanno fatica”. Le altre si stanno rinforzando. “Bisogna vedere se si tratta effettivamente di rinforzi. Quelli acquistati sono giocatori che non trovano collocazione nelle loro squadre. Il mercato di gennaio è di riparazione, serve soprattutto per smaltire gli esuberi”

AGGIORNAMENTO ORE 20:45 - Subito dopo Facco è intervenuto ai nostri microfoni un altro degli eroi del ’74, Giancarlo Oddi: “Direi che questo è un evento bellissimo, sono cose che restano sempre. La Lazio ha 115 anni e non ha rivali, è bello stare in mezzo a tanta gente, soprattutto con i giovani. Il fatto che ce ne siano così tanti stasera significa che questa fede non crollerà mai”. L’ex difensore ricorda il momento in cui divenne campione d’Italia: “Quello che ho vissuto io è una cosa che vorrei augurare a tutti, vincere lo scudetto con la squadra della tua città è un privilegio che nessuno mi potrà mai togliere, un vero miracolo. A volte ci penso e mi dico ‘ ma è possibile che io sia l’unico romano che abbia vinto lo scudetto con la Lazio oltre a Nesta’?”. Infine un pensiero sul derby: “Per quel che riguarda il derby la Lazio ci arriva meglio rispetto alla Roma, questo è preoccupante, di solito non lo vince mai quella che sta meglio. Noi abbiamo vinto dei derby che eravamo incerottati in modo incredibile e li abbiamo vinti noi, non si può dire, è una partita particolare”

AGGIORNAMENTO ORE 20.30 - Cominciano ad arrivare gli ospiti. Uno tra i primi è Mario Facco, pilastro della squadra che divenne Campione d'Italia nel 1973/74, che ai nostri microfoni, racconta"I 115 anni sono importanti, tanti auguri alla Lazio. Arriviamo in una buona posizione di classifica, alla vigilia di un derby che speriamo di vincere. Un ricordo? Tutti i minuti che ho passato con la Lazio sono indimenticabili, è stata la cosa migliore che ho fatto. Sono arrivato da giovane, anche quelli in Serie B. Io, milanese, ho imparato ad amare anche questa città". Impossibile non parlare di derby, a due giorni dalla stracittadina. "Noi abbiamo parecchi giocatori che possono impensierire la Roma. Se avessimo affrontato questa partita due mesi mi sarei preoccupato, adesso la preoccupazione è più loro. Stiamo attraversando un buon periodo e se riuscissero a regalarci la vittoria sarebbe speciale".

Lazio, la festa prosegue. I 115 anni sono un traguardo storico, che merita di essere festeggiato in pieno. A mezzanotte, il brindisi in Piazza della Libertà ha riunito tantissimi tifosi biancocelesti. Stasera le celebrazioni si spostano all'Auditorium della Conciliazione. "So' già... 115 anni", è l'evento voluto dalla Polisportiva più grande d'Europa. Una serata dedicata alla memoria di Aldo Donati, il compianto e amatissimo autore di tanti inni laziali. Con un pensiero particolare a Uber Gradella, leggenda assoluta che ci ha lasciato in questo inizio 2015. La manifestazione - condotta da Pino Insegno - vedrà protagonisti oltre mille atleti di tutte le sezioni. Verrà mandato in onda un filmato storico, che racconterà gli anni dal 1900 al 1960. Una sfilata tutta biancoceleste, a cui dovrebbe prendere parte anche Claudio Lotito. La sorpresa potrebbe arrivare dalla presenza di Santiago Gentiletti, che proprio oggi festeggia 30 anni. Un appuntamento che Lalaziosiamonoi.it vi farà vivere live, con foto, video e interviste.