Mauri: "Delusi per il pari, ma adesso voltiamo pagina!"

Ancora un gol, ancora Stefano Mauri. Non si ferma più il capitano biancoceleste, che vuole infrangere ogni record e traghettare la Lazio a quel tanto agognato terzo posto. Ha raccolto in spaccata un assist al bacio servitogli da Felipe Anderson, battezzando per primo la porta di De Sanctis. Il centrocampista brianzolo al termine della stracittadina s'è soffermato ai microfoni di Mediaset Premium: "Loro pressavano e ripartivano, noi siamo stati anche bravi, prendendo un palo oltre a una grande occasione di Klose, alla fine penso avremmo meritato di vincere. Penso che ormai abbiamo raggiunto una bella maturità, dimostrando di potercela giocare con tutti. Dobbiamo guardare avanti, siamo delusi per il pareggio perché volevamo vincere. Adesso siamo già concentrati in vista della prossima partita. Già in ritiro d’estate conoscevamo il nostro obiettivo, il campionato è ancora lungo, c’è tanto da lavorare e da migliorare”. Poi un commento sul brasiliano: “Dicevo che Felipe era forte già dall’anno scorso, aveva solo bisogno di tranquillità. oggi  l’ha trovata e adesso gioca come è capace di fare". In chiusura, il capitano prova a scuotere i suoi in vista dei prossimi impegni: "Dopo i due gol ci siamo ricompattati, alla fine il pareggio lascia l’amaro in bocca, ma adesso bisogna voltare pagina”.

Il numero 6 ha preso la parola anche dinanzi ai cronisti presenti in zona mista: "Prendere un gol all'inizio del secondo tempo non è stato facile. Abbiamo preso anche un palo e avuto almeno un’altra occasione da gol. Loro sono stati bravi a reagire e ad agguantare il pari. Il secondo gol è uguale al primo, è stata una nostra distrazione. Dobbiamo migliorare su questi aspetti. E’ normale che sul 2-0 quando ti ritrovi sul 2-2 pensi alla sconfitta, però abbiamo reagito creando tante occasioni. Siamo sulla strada giusta. Dobbiamo migliorare su alcuni aspetti- prosegue Mauri- Il terzo posto è il nostro obiettivo, dobbiamo continuare a lavorare e a fare bene per conquistarlo. Mi trovo bene in quella posizione, ho la possibilità di muovermi e so dove colpire gli avversari. La scenografia? Bellissima, c’è piaciuta tantissimo!”.

Il rammarico del capitano laziale si raddoppia quando un'occasione d'oro tra i suoi piedi, invece di trasformarsi nel 2-3, si scaglia sul palo: "Sarebbe cambiata di nuovo la partita -dichiara ai microfoni di Lazio Style Channel- ma la palla è finita sul palo. Ci rimane l'amaro in bocca. Specialmente per il primo gol, e per il netto fallo su Djordjevic che ha preceduto la rete romanista. Ci va stretto il pareggio, ma lo accettiamo e guardiamo avanti. Stiamo affrontando ogni gara a viso aperto, abbiamo cambiato mentalità rispetto l'anno scorso. Mettiamo in difficoltà gli avversari e segnamo parecchi gol. Dobbiamo continuare così, siamo sulla strada giusta. Il modulo conta fino a un certo punto, l'importante è interpretare bene il gioco per mettere in difficoltà gli avversari, con movimenti in campo e occupando gli spazi vuoti. Non è vero che non protestiamo mai, per esempio in occasione del giallo su Cana. Situazione nella quale, poi, mi sono beccato un giallo anch'io, quando Iturbe i ha messo le mani addosso. Nelle indecisioni tra ammonizione o no, l'arbitro ci ha un po' danneggiato. Ma va bene così, sbagliano tutti in campo, può farlo anche lui". 

Raggiunto anche dalle telecamere di Rai Sport,  il 6 biancoceleste ha replicato: "Non pensavamo di aver già vinto, sapevamo che la Roma era una buona squadra. Fa male prendere gol all'inizio del secondo tempo perché c'era un fallo netto su Djordjevic. Il pari ci va stretto, ma lo accettiamo. Abbiamo avuto anche molte occasioni per vincere, tipo il mio palo o il tiro di Klose".

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