RIVIVI IL LIVE - Pioli: "Non è il regalo per i 50 anni, a fine stagione me ne aspetto uno più grande"

Pubblicato ieri alle 21.45
23.10.2015 06:50 di  Andrea Centogambe  Twitter:    vedi letture
Fonte: Andrea Centogambe - Lalaziosiamonoi.it
RIVIVI IL LIVE - Pioli: "Non è il regalo per i 50 anni, a fine stagione me ne aspetto uno più grande"
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© foto di Federico Gaetano

ROMA - Al termine di Lazio-Rosenborg, Stefano Pioli si è presentato nella sala stampa dell'Olimpico per la consueta conferenza post partita. Rivivi la diretta scritta de Lalaziosiamonoi.it. 

È la vittoria della squadra?

“I miei si meritano tanti complimenti, anche se dobbiamo evitare certi errori. Ci siamo complicati la vita da soli, ma non ci scordiamo che il Rosenborg nelle ultime dieci trasferte aveva vinto sette volte e pareggiato tre. Sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto, dello spirito dimostrato. Abbiamo vinto una partita che ci permette di essere primi nel girone ma di non essere ancora tranquilli in ottica qualificazione”.

Paradossalmente l'espulsione di Mauricio vi ha aiutato?

“Non credo sia così, la squadra aveva cominciato bene. Potevamo prendere in mano la partita, poi siamo stati bravi e fortunati. Ma senza l'espulsione sarebbe stata più facile, loro comunque hanno una linea difensiva molto alta e già la stavamo sfruttando”.

Le scelte di stasera sono state fatte in base all'avversaio?

“Nella scelta di stasera ho considerato che Gentiletti stava recuperano la forma migliore e che non poteva giocare due partite consecutive. Poi è meglio giocare con un destro e un mancino. Mauricio con un po' più di attenzione se la poteva giocare meglio”.

Mauri rimasto in campo dopo l'espulsione?

“Non volevo togliere qualità, potevamo ripartire ancora. Inevitabilmente ci saremmo abbassati ma servivano giocatori che ripartissero e uno intelligente tatticamente come Mauri. Stiamo parlando di uno dei giocatori più completi in circolazione, Mauri per me rimane un centrocampista offensivo quindi se ho giocatori più adatti per il centrocampo partono avvantaggiati. Ma in quel momento c'era bisogno di lui. Per domenica spero di recuperare Biglia. Abbiamo caratteristiche rare in attacco, se diventano più concreti possono diventare ancora più devastanti. Non ci dimentichiamo che è subentrata un po' di stanchezza. Ci può stare che a volte non abbiano trovato la migliore scelta possibile”.

Sulla fase difensiva...

“La squadra conosce il mio pensiero, a noi non piace la fase difensiva passiva. Poi dipende da noi fare pressione più o meno alta. Non è vero che rischiamo perché andiamo a prendere le squadre alte, io rimango dell'idea che più si tengono gli avversri nella loro area e meno pericoli si corrrono. Si deve essere sempre aggressivi, la nostra deve essere una fase difensiva che vuole attaccare, più o meno alta dipende dall'avversario”.

È un regalo per i 50 anni?

“E' un numero che si fa sentire, ma i miei giocatori sanno che mi aspetto un regalo più importante a fine stagione. Sette vittorie in casa sono importanti, deve essere il nostro punto di forza, anche oggi lo abbiamo dimostrato. Non è semplice rimanere in inferiorità numerica e vincere. Manteniamo il primo posto nel girone e ripartiamo in campionato. Vogliamo ripartire contro il Torino, da sempre avversario ostico. Domenica sarà una partita molto importate per noi”.