STATS CORNER - Bentegodi stregato dal '91, ma solo Ancelotti ha fatto meglio di Pioli...

Pubblicato ieri alle ore 9
29.10.2014 06:00 di  Antoniomaria Pietoso  Twitter:    vedi letture
Fonte: Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it
STATS CORNER - Bentegodi stregato dal '91, ma solo Ancelotti ha fatto meglio di Pioli...
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© foto di Federico De Luca

Vincere per aggiornare le statistiche ed eguagliare Edy Reja, questo è l’obiettivo della Lazio di Stefano Pioli che, nel posticipo del turno infrasettimanale, va a far visita all’Hellas Verona. I veneti, che arrivano al match dopo il doppio ko subito contro Milan e Napoli (con nove gol al passivo), cercheranno di rimettersi in carreggiata. I capitolini, al contrario, viaggiano a vele spiegate dopo i quattro successi consecutivi che li hanno fatti balzare dall’ultimo al quinto posto in classifica ad un solo punto dalla zona Champions. La squadra con l’aquila sul petto ha ripetuto il poker di successi che era riuscito a Petkovic a cavallo tra il 2012 e il 2013, adesso proverà a raggiungere la Lazio del 2010 che sotto la guida del goriziano realizzò il pokerissimo battendo in successione Chievo, Brescia, Bari, Cagliari e Palermo. 

I PRECEDENTI Quella di giovedì sera sarà la sfida numero quarantuno tra Hellas Verona e Lazio: il bilancio vede i veneti in vantaggio per tredici a dodici, mentre quindici sono stati i pareggi.  Scaligeri che dominano in casa avendo vinto dieci volte e pareggiato in otto occasioni. I biancocelesti, invece, hanno avuto la meglio solo in due circostanze in trasferta e non espugnano il Bentegodi dal lontano 1991, quando decise il match una doppietta di Riedle. L’ultima affermazione dei gialloblù è il 4-1 con cui la squadra di Mandorlini stese nello scorso dicembre l’allora squadra di Petkovic. L’incontro contro i veneti costò caro al tecnico di Sarajevo che fu esonerato durante le festività natalizie. L’Hellas ha vinto le ultime quattro sfide casalinghe contro le aquile che non escono indenni dalla trasferta di Verona dall’1-1 del 1997, quando alla rete di Mark Fish rispose Pierluigi Orlandini. Per quello che riguarda i gol dominano i veneti che hanno realizzato 29 reti contro le 16 della Lazio nelle venti sfide disputate nella città di Giulietta e Romeo.

PIOLI VS MANDORLINI – I due allenatori si sono affrontati sei volte e il tecnico biancoceleste non ha mai vinto mettendo insieme solo tre 'X' e ben 3 debacle. L’ultima è il 4-1 subito al Dall’Ara nella passata stagione con il suo Bologna steso da Toni e compagni. Gli altri precedenti si sono disputati tutti in Serie B, dove è stato sempre Mandorlini ad avere la meglio. Solo tre volte Pioli è riuscito a strappare un punto alla guida di Salernitana, Modena e Piacenza. Migliori i numeri del mister di Parma contro il Verona visto che il bilancio è in perfetta parità: due vittorie, quattro pareggi e due sconfitte. L’ultimo successo risale al terzo turno della Coppa Italia del 2009/10, quando il suo Sassuolo stese gli scaligeri grazie alle reti di Salvetti e Riccio. Al Bentegodi, però, il bilancio è in negativo con due pareggi e una sconfitta in tre apparizioni. Sull’altra sponda sono quattro i precedenti del tecnico ravennate contro la Lazio con le statistiche che parlano di una vittoria, un pari e un ko. Oltre al 4-1 e al 3-3 della passata stagione, c’è anche l’1-1 di quando Mandorlini allenava l’Atalanta. Bergamaschi avanti con Gautieri, pareggio in extremis firmato da Roberto Muzzi nel primo anno della Lazio di Lotito. L’unica sconfitta per il tecnico gialloblù è il 3-2 negli ottavi di Coppa Italia del 2012 decisi dalla punizione allo scadere di Hernanes.

BILANCIO POSITIVO PER ENTRAMBE CON IRRATI – Ad arbitrare Hellas Verona-Lazio, il posticipo del giovedì del turno infrasettimanale, sarà Massimiliano Irrati della sezione di Pistoia, coadiuvato dagli assistenti Musolino e Fiorito, dal quarto uomo Passeri e dagli addizionali Guida e Abbattista. Tre i precedenti dei biancocelesti con il fischietto toscano che si sono chiusi con altrettante vittorie. Nella passata stagione ha arbitrato Lazio-Catania 3-1 (in gol Ederson, Lulic ed Hernanes) e Cagliari-Lazio 0-2 (Lulic e Keita). Quest’anno ha diretto Lazio-Cesena terminata 3-0 con le reti di Candreva, Parolo e Mauri. Sono, invece, undici i precedenti con l’Hellas Verona e il bilancio è favorevole: cinque vittorie, quattro pareggi e due sole sconfitte. L’ultimo successo risale allo scorso campionato, quando la squadra di Mandorlini stese il Sassuolo per 2-0. L’ultimo ko risale ai playoff di Serie B del 2012, un 2-0 subito contro il Varese.

OBIETTIVO TRIS IN TRASFERTA - Dopo aver espugnato i campi di Palermo e Fiorentina, la Lazio spera di proseguire la scia al Bentegodi. Pioli potrebbe realizzare un tris che manca dal lontano 2011, quando l'allora squadra di Reja vinse addirittura quattro trasferte. Tra settembre e ottobre i biancocelesti stesero Cesena (1-2), Fiorentina (1-2), Bologna (0-2) e Cagliari (0-3). Un filotto che fece balzare la Lazio nelle zone nobili della classifica. Pioli proverà a ripetere i numeri del goriziano e, perché no, sogna anche di eguagliare il record di vittorie consecutive stabiliti da Eriksson nel 1998/99, quando la sua squadra si fermo a nove. Era una squadra diversa con Vieri e Salas in attacco che si vide strappare dalle maglie un tricolore che sembrava già vinto. Dodici mesi più tardi però, sempre con lo svedese in panchina, i capitolini si ripresero quanto lasciato per strada. Tornando alla compagine di Pioli, i numeri sono incoraggianti visto che al momento solo il Real Madrid con sei vittorie consecutive vanta una striscia positiva più lunga in tutta Europa. 

GLI ALTRI NUMERI DEL MATCH – La Lazio dovrà fare attenzione a Luca Toni che contro i biancocelesti ha numeri importanti. Il Campione del Mondo del 2006 ha, infatti, punito in otto circostanze la squadra con l’aquila sul petto. Solo al Parma il centravanti dei veneti ha segnato di più nella sua lunga carriera: nove reti. Lucas Biglia, invece, proprio al Bentegodi nella scorsa stagione ha trovato la sua prima marcatura in Serie A. Il regista argentino è attualmente a quota tre, compresa la splendida punizione trasformata domenica scorsa contro il Torino. Hellas e Lazio si affronteranno per la quarta volta alla nona giornata di campionato e i tre precedenti sono rassicuranti per la truppa capitolina. I biancocelesti hanno vinto i due match giocati all’ombra del Colosseo nel 1999 (4-0 con gol di Veron, Salas, Negro e Boksic, ndr) e nel 1978 (1-0 Giordano su rigore, ndr), ma non sono andati oltre il 2-2, nonostante un doppio vantaggio, nel 1975 al Bentegodi. Il Verona ha al momento la terza peggior difesa del campionato con 14 gol al passivo, mentre la Lazio ha il quarto miglior attacco con 15 reti realizzate alle spalle di Milan (17), Napoli e Juventus (16). La squadra di Mandorlini punta tutto sul fattore campo avendo conquistato sette degli undici punti tra le mura amiche. Due vittorie, un pareggio e una sconfitta (contro il Milan) al Bentegodi per i gialloblù. Buono anche il percorso della Lazio di Pioli in trasferta che ha raccolto sei punti, frutto di due vittorie e due ko. I biancocelesti arrivano da due successi consecutivi contro Palermo e Fiorentina. Mauri e compagni sono l’unica squadra in Serie A, in coabitazione con il Parma, a non aver ancora pareggiato in queste prime otto giornate. Il Verona, con l’Udinese, è una delle due squadre che guadagna più punti nella ripresa, ben cinque. Scaligeri e capitolini, infine, sono le squadre che hanno messo a segno più gol con i centrocampisti: cinque i veneti, otto i laziali.