Lazio, Immobile: "Mi commuovo se guardo da dove sono partito. Qui mi sento indispensabile"

Ciro Immobile, che con il gol di oggi ha raggiunto Higuain nella classifica dei bomber della Serie A, ha analizzato il momento e la gara.
02.08.2020 07:25 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lazio, Immobile: "Mi commuovo se guardo da dove sono partito. Qui mi sento indispensabile"

Intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, Ciro Immobile, capocannoniere della Serie A e vincitore della Scarpa d'Oro, ha analizzato la partita, il momento e i traguardi raggiunti: "Cosa sento in questo momento? Sono super felice, orgoglioso di quello che ho fatto. Ho davanti agli occhi tutto quello che ho subito, da dove sono partito. Credendo nei propri sogni, a volte si realizzano. Non posso far altro che ringraziare il mister, lo staff, persone sempre disponibili ad aiutarmi. Un grazie enorme ai compagni, per tutto l'aiuto che mi hanno dato a raggiungere gli obiettivi. Non è retorica, è motivo di soddisfazione per tutta la squadra raggiungere questi traguardi. Avremmo voluto finire con una vittoria, ce l'abbiamo messa tutta. Ringrazio anche il popolo laziale, mi hanno fatto sentire indispensabile per questa squadra, ne sono fiero. Ringrazio tanto anche la società per tutta la fiducia. È dalla famiglia che è partito tutto. Se guardo indietro e vedo la mia storia, credo di poter essere un punto di riferimento per i ragazzi. Non mollando mai, si possono raggiungere tutti i traguardi".

UNA QUESTIONE DI FAMIGLIA - "Motivo d'orgoglio far parte della storia di questo sport. Sono partito dai miei genitori, che mi hanno inculcato tutto ciò che era necessario per essere una brava persona. Ho trovato mia moglie che aveva gli stessi valori. Sono commosso, se mi ricordo i miei compagni quando ho fatto tre gol a Verona, come mi hanno accolto nello spogliatoio, è stato stupendo. Questo sport vive di questo. Anche se non sembra sono tanto felice, ma anche molto emozionato. Obiettivo? Migliorarsi, abbiamo una competizione in più e molto difficile. Questi 45 giorni sono stati massacranti per tutti noi. Leggevo le parole di Mihajlovic, sono giustissime. Siamo stati bravi, non era facile. Il pensiero andava sempre alle persone che hanno lavorato per portare avanti il Paese nel corso della quarantena. Il sacrificio alla fine ha ripagato, piano piano stiamo risalendo. Anche noi dovevamo fare qualche sacrificio per portare un po' di leggerezza".

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