Lazio-AZ Alkmaar: partita abbordabile per i biancocelesti

Inseriti nel gruppo E di Conference con Dnipro-1, Apollon Limassol e Vaduz, gli uomini di Pascal Jansen hanno totalizzato in coppa 15 punti su 18 disponibili, con 12 reti all’attivo e 6 subite. Una sola sconfitta in esterna con i ciprioti del Limassol. Gli olandesi dell’AZ Alkmaar arrivano alla gara con i biancocelesti dopo un girone europeo poco impegnativo e forti di un terzo posto provvisorio in Eredivisie. Nessun precedente con la Lazio, che secondo gli almanacchi di coppa in passato ha affrontato solo quattro squadre olandesi: Sparta Rotterdam, Feyenoord, Psv Eindhoven e Vitesse. Nel complesso, partita sicuramente abbordabile per gli uomini di Sarri.
Dopo il sorteggio anche le chance dei biancocelesti di proseguire il cammino in Conference sono aumentate. I diversi portali di betting hanno rielaborato quote e bonus scommesse online da utilizzare per il pronostico sull'esito del match e per tutte le altre partite della competizione, confermando i biancocelesti come favoriti per il passaggio del turno. Tra i più pericolosi per l’AZ, l’ala svedese Karlsson, il terzino Kerkea (ex Milan), e il talentuoso De Wit (ex Ajax). Infortunato uno dei pochi d’esperienza, il capitano Martins Indi. A guidare la squadra c’è il tecnico olandese Pascal Jansen, che dalla prima stagione nel 2020 ha raggiunto un terzo posto in Eredivisie e l’Europa League. Modulo preferito: 4-2-3-1, gioco con palla a terra e tanta velocità nello sviluppo. Formazione tipo: Ryan; Sugawara, Chatzidiakos, Beukema, Kerkez; Clasie, Reijnders; Odgaard, De Wit, Karlsson; Pavlidis.
Le statistiche mostrano talento e qualità in diverse zone del campo. In Conference League l’AZ arriva alle marcature con una precisione dei passaggi superiore all’85%. Nella stagione in corso, Eredivisie ed Europa, gli olandesi hanno acquisito una buona abitudine alla vittoria con 13 successi in campionato e cinque in coppa. Nel complesso si tratta di una squadra abbordabile ma da non sottovalutare, specialmente in casa dove in Conference ha vinto tutte le partite della stagione, forte di uno stadio da 19.000 posti sempre gremito. “È un avversario meraviglioso”, sottolinea Jensen dopo il sorteggio di Nyon, “contro il Cluj ha messo a segno un pareggio solido, sarà dura. Sicuramente mi piacciono le sfide, ci prepareremo il più possibile a tempo debito. Una delle migliori squadre in Eredivisie al momento, il Feyenoord, ha avuto delle difficoltà contro la Lazio. Vedremo dove si trovano le nostre possibilità”.
Punto debole degli olandesi: il reparto arretrato non è dei migliori. Anche la Gazzetta dello Sport sottolinea il tallone d’achille dell’AZ nella sua analisi pre-match: “Terza in Eredivisie ma con una difesa ballerina”. Ai primi di marzo ha registrato 28 gol subiti in campionato su 22 partite e 6 in altrettanti match di Conference. In Europa solo un clean sheet. Ma l’Alkmaar non spicca nemmeno per esperienza a livello internazionale: a differenza dei biancocelesti c’è molta meno abitudine a giocare partite in palcoscenici importanti. Il match di ritorno nella capitale sarà sicuramente un vantaggio per gli uomini di Sarri.
“L'AZ Alkmaar è una squadra forte, che sta disputando una buona stagione anche in Eredivisie e propone un calcio di qualità, con elementi in grado di riuscire a mettere in difficoltà qualsiasi avversario”, questo il commento di Tare subito dopo il sorteggio di Nyon. “L'obiettivo resta quello di proseguire nel cammino e superare anche gli ottavi di finale", sottolinea il DS biancoceleste che forse non nasconde il desiderio di emulare le gesta giallorosse che proprio l’anno scorso, contro gli olandesi del Feyenoord, hanno ottenuto la prima vittoria italiana assoluta della competizione.
Andata all'Olimpico, 7 marzo ore 18.45. Ritorno nei Paesi Bassi all’AFAS Stadium, 16 marzo ore 21:00. Da verificare soprattutto la tenuta di Pedro, che in seguito alla frattura a carico della mano sinistra gli è stato applicato un tutore speciale cui seguirà un monitoraggio clinico quotidiano per garantire la presenza dello spagnolo già dalla gara d’andata nei Paesi Bassi.