ESCLUSIVA - Chievo - Lazio, Lora Lamia (TuttoChievo): "Ecco cos'è cambiato con Di Carlo"

Pubblicato il 30 novembre 2018 alle ore 15:00
01.12.2018 07:22 di Laura Castellani Twitter:    vedi letture
Fonte: Laura Castellani - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Chievo - Lazio, Lora Lamia (TuttoChievo): "Ecco cos'è cambiato con Di Carlo"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La Lazio arriva a Verona per sfidare il Chievo, rigenerato dopo la cura Mimmo Di Carlo. L'arrivo del nuovo allenatore ha giovato sia alla determinazione della squadra che al clima che si respira in casa clivense. Per approfondire tutti i temi in previsione del match contro i veneti, la redazione de Lalaziosiamonoi.it ha contattato il direttore di TuttoChievoVerona.itPaolo Lora Lamia.

Arriva Di Carlo e il Chievo ferma il Napoli. Com'è l'umore in casa clivense?

Al Chievo si respira un’aria nuova dopo il ritorno in panchina di Domenico Di Carlo. Fin dalla sua prima intervista, il tecnico ha sottolineato quanto fosse importante ritrovare lo spirito Chievo, che ha consentito a questa squadra di mantenere per tanti anni la massima serie. I giocatori non ci hanno messo molto a mettere in pratica i dettami del tecnico, sfoderando una prestazione di grande carattere in casa del Napoli. Nonostante lo 0-0 del San Paolo la salvezza rimane lontanissima, ma quanto ha fatto vedere la squadra domenica lascia ben sperare per il futuro.

La piazza come ha vissuto la parentesi Ventura, quali sensazioni dopo le dimissioni?

La sensazione è che Ventura volesse rientrare a tutti i costi nel mondo del calcio. Questo forte desiderio lo ha portato ad accettare la proposta del Chievo senza fare prima le opportune riflessioni. Il fatto che, come il tecnico stesso ha dichiarato dopo le dimissioni, lui e la società volessero raggiungere la salvezza attraverso strade diverse, fa capire quanto poco ponderata sia stata la scelta di andare al Chievo.

Pellissier è un uomo simbolo di questo Chievo, e con Ventura c'è andato giù pesante...

Essere il capitano vuol dire anche parlare senza peli sulla lingua in circostanze come quella. La squadra ha dato l’anima per assimilare il credo calcistico di Ventura e, dopo tre sconfitte consecutive, ha colto il primo punto. Abbandonarla in quel momento non è stato certo un bel gesto e Pellissier, dopo che i suoi compagni hanno sempre sostenuto Ventura davanti alle telecamere nelle settimane precedenti, lo ha fatto presente. Da grande capitano quale è, non poteva permettere che né lui né gli altri elementi della squadra venissero presi in giro.

Cos'ha portato Di Carlo che prima mancava?

Innanzitutto, Di Carlo non ha minimamente menzionato la gestione precedente, cosa che invece Ventura faceva abbastanza di frequente. Sostanzialmente ha riportato ciò che da sempre costituisce un valore aggiunto per il Chievo: compattezza, determinazione, voglia di giocarsela contro ogni avversario e spirito d’appartenenza. Nella stagione più difficile da quando questa squadra è in Serie A, serviva un uomo “da Chievo” per guidarla e, da questo punto di vista, Di Carlo è secondo a pochi.

Parliamo della Lazio: chi temi tra i biancocelesti?

Fin troppo facile dire Immobile: un attaccante che ha avuto una straordinaria continuità sotto rete nelle ultime stagioni. Temo inoltre Milinkovic-Savic e Luis Alberto: due giocatori di prima fascia che ancora non hanno brillato in questo campionato. Quando Inzaghi ritroverà questi due giocatori nella loro versione migliore, la Lazio farà un enorme salto di qualità.

Che partita preparerà Di Carlo per arginare la Lazio?

Credo che Di Carlo vorrà dare continuità a quanto fatto vedere a Napoli, sia come sistema di gioco che come atteggiamento. La speranza è che la squadra riesca a fare qualcosa in più in fase offensiva, forte dell’autostima ritrovata grazie allo 0-0 contro la squadra di Ancelotti.

Quale clivense può essere l'uomo partita?

L’uomo partita potrebbe essere Stepinski. Il polacco, dopo molte partite da titolare, non ha giocato dall’inizio contro il Napoli e avrà quindi una gran voglia di riconquistare un posto dal primo minuto. Inoltre, ha un discreto feeling con le grandi del campionato: ha segnato a Juventus, Inter, Milan, Napoli e Roma, quindi al suo curriculum sul piano realizzativo manca proprio la Lazio.

Ci dici la tua probabile formazione sponda Chievo?

Credo che Di Carlo darà continuità al 4-3-1-2, come sistema di gioco. Davanti a Sorrentino, la linea difensiva dovrebbe prevedere Cacciatore - in ballottaggio con Depaoli sulla destra – e Barba nel ruolo di terzini, con Bani e Rossettini al centro. In mediana dovrebbe essere confermato il trio composto da Obi, Radovanovic ed Hetemaj, con Birsa sulla trequarti. Attenzione alla possibile sorpresa Kiyine, che potrebbe giocare o al posto di una delle due mezzali o in sostituzione di Birsa. In avanti, corsa a tre tra Meggiorini, Pellissier e Stepinski per i due posti disponibili.

Infine, come vedi la Lazio nella corsa Champions?

Lo slogan che accompagna la Lazio in questo inizio di stagione è “grande con le piccole, piccola con le grandi”. Per centrare un posto in Champions, avendo la meglio quindi su squadre come Roma e Milan, dovrà crescere sul piano della personalità negli scontri diretti. Uno step nelle corde della formazione di Inzaghi, che ha un organico in grado di competere fino alla fine per un posto nella massima competizione europea.

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