Lazio is back, Immobile fa cento: inizio col botto in vista del derby

Doppietta di Immobile, gol di Correa: la Lazio vince contro la Sampdoria. Ma, soprattutto, regala uno show nel suo esordio in stagione.
25.08.2019 22:35 di  Laura Castellani  Twitter:    vedi letture
Fonte: Laura Castellani - Lalaziosiamonoi.it
Lazio is back, Immobile fa cento: inizio col botto in vista del derby
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In questi casi si direbbe buona la prima. Ma non renderebbe giustizia allo show che la Lazio ha messo in campo questa sera. I biancocelesti tornano a disputare una gara ufficiale, riabbracciano la Serie A e lo fanno nel migliore dei modi. Dominano la partita, palesano tutti i vantaggi di un organico che si conosce, che si capisce. Di un sistema di gioco perfettamente rodato, di un meccanismo perfettamente organizzato da mister Inzaghi. La doppietta di Immobile e la rete di Correa domano la Sampdoria. Ma più della vittoria, è soprattutto il valore della vecchia qualità - leggasi soprattutto Milinkovic, vero protagonista della partita di stasera, a riprova di quanto pesasse quel suo "so dove ho la testa e con chi ho un contratto" - e l'assorbimento del nuovo innesto, Manuel Lazzari, a lanciare i messaggi più confortanti di questo esordio, in vista dei prossimi impegni. A partire dal derby. La Lazio vince: questo inizio di campionato è già uno spettacolo. 

ESORDIO LAZZARI - Il modulo di sempre con un uomo chiave in più: Manuel Lazzari. Dopo l'intervento alla mano, Inzaghi lo recupera in una manciata di giorni e lo lancia titolare contro la Samp. L'ex Spal è da subito coinvolto nel gioco biancoceleste, l'assetto proposto dal tecnico piacentino è il suo habitat naturale. Su questo, le amichevoli del precampionato avevano dato indicazioni ben precise. È lui l'unico nuovo acquisto impiegato dal primo minuto, questa sera. A differenza di Denis Vavro, che siede in panchina. Nelle intenzioni del mister, l'ex Copenaghen avrebbe dovuto concedersi qualche giorno in più di utile ambientamento, l'infortunio di Acerbi nella ripresa scombina i piani e forza lo slovacco all'esordio. Oltre ai volti nuovi, poi, fitti tra campo e panchina, ci sono le confortanti riconferme. Una su tutte: Milinkovic, in grande forma. Il serbo supera indenne infortunio e calciomercato, e Inzaghi, ai nastri di partenza, può contare ancora su di lui. Nella formazione tipo, infine, spicca l'assenza di Leiva: solo uno stop precauzionale, per il brasiliano che si accomoda a bordocampo, sostituito da Parolo in cabina di regia. 

CENTO VOLTE IMMOBILE - Anno nuovo, vecchie abitudini intonse: come quella di Simone Inzaghi di sgolarsi a bordocampo per supportare e coordinare i suoi sul campo a Marassi. Le indicazioni sono molto chiare ed esemplificano tutto il lavoro svolto durante la preparazione estiva: piglio parecchio aggressivo e linea d'attacco molto alta. Questo è il diktat del mister e si intende bene fin dai primi minuti del nuovo campionato. Se questo è l'andazzo, ci sarà da divertirsi. La qualità biancoceleste spinge sull'acceleratore. La squadra romana è forte della sua continuità, dei meccanismi ben rodati, a differenza di una Sampdoria ancora incompiuta. E infatti, i primi quaranta minuti vedono parecchio impegnato il portiere blucerchiato Audero. Da Milinkovic, al nono minuto con una poderosa botta di destro, ai duetti di Correa e Immobile. Importante anche l'apporto di Lazzari, non solo tra spinta e cross (come quello perfetto per il colpo di testa di Luis Alberto, al 20'), ma anche con i suoi personali inserimenti in area di rigore. A sbloccare la partita, ci pensa Immobile - non senza incappare in alcune precedenti occasioni macroscopiche non andate in porto, quasi una scia di quel trend sfortunato che ha contraddistinto gli ultimi mesi della sua scorsa stagione. Il suo centesimo gol in Serie A, però, arriva al 38esimo con un tocco di classe: il centravanti laziale supera Audero in uscita ed esulta.   

SANTI TRA I PALI - Se, fino al primo gol di Immobile, Strakosha ha visto i propri riflessi sfidati solo in un paio di occasioni, dopo il vantaggio laziale la gara si accende. Diventa ancora più divertente, e il portiere albanese per forza di cose diventa più coinvolto nel gioco. Per esempio, salva il vantaggio laziale quattro minuti dopo, con una parata strepitosa sulla conclusione dal limite di Viera. Ma è soprattutto Audero destinato, suo malgrado, a mettersi in mostra tentando di replicare miracoli sulle minacce laziali. Al 50esimo ci riesce, mettendo una toppa all'azione di Immobile, lanciato in contropiede da Milinkovic. Ma nemmeno un evento soprannaturale può rimediare al pasticcio di Bereszynski che perde palla e permette a Luis Alberto di servire alla perfezione Correa. L'argentino segna, ma non esulta davanti alla propria ex squadra. Il raddoppio spezza le gambe e doma l'entusiasmo doriano, incapace di riprendersi. 

MILINKOVIC È QUI - Ma è soprattutto la Lazio a costringere alla resa: gioca benissimo, la squadra s'intende alla perfezione. La sventagliata di Milinkovic al 62esimo ne è un esempio: una serata da gigante, per il serbo, che con un lancio apparecchia per la doppietta di Immobile. Ma sul gol, c'è tanto della qualità del centrocampista: contro la Sampdoria è protagonista. Chiunque abbia pensato che la permanenza romana potesse lasciargli bocca amara e pochi stimoli, è costretto a ricredersi. Per la gioia dei tifosi biancocelesti. La Lazio inaugura la stagione e lo fa nel migliore dei modi: una serata così è l'occasione migliore per riabbracciare la Serie A. L'unica nota stonata: l'infortunio di Acerbi nella ripresa, le prime impressioni lasciano pensare si tratti di un problema muscolare, anche se Inzaghi ha dovuto impuntarsi per convincerlo a uscire. La notizia tiene in apprensione la Lazio in vista del derby. D'altronde, dopo una serata così, solo un episodio del genere poteva riuscirici. 

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