Lotito, pace con Forza Italia: passano i suoi emendamenti

Pace fatta tra Lotito e Gasparri, capogruppo in senato di Forza Italia. Il presidente della Lazio alla fine ha avuto la meglio sugli emendamenti desiderati.
02.12.2025 14:15 di  Simone Locusta   vedi letture
Lotito, pace con Forza Italia: passano i suoi emendamenti

Claudio Lotito alla fine l'ha avuta vinta. Di nuovo. Pace fatta con il suo partito Forza Italia, dopo le voci dei giorni scorsi sullo scontro tra il presidente della Lazio e il capogruppo del suo partito al Senato Maurizio Gasparri. A detta di Lotito, infatti, Gasparri aveva tagliato tutti gli emendamenti da lui proposti e considerati prioritari.

Ora le cose sono cambiate. Infatti, come riporta Il Fatto Quotidiano, per sostituire gli emendamenti degli azzurri dichiarati inammissibili o senza coperture, sono stati inseriti nel nuovo fascicolo della Legge Bilancio diversi emendamenti rilevanti voluti da Lotito. Uno su tutti, l’abrogazione del divieto di pubblicità in forma indiretta di scommesse o gioco d’azzardo. L'obiettivo del senatore è arrivare a modificare il dl Dignità approvato nel 2018 che vieta “qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro nonché al gioco d’azzardo, comunque effettuata e su qualunque mezzo”, andando a eliminare, qualora passasse, la frase “anche indiretta” dal testo dell'emendamento.

Inoltre, lo stesso quotidiano riporta dell'inserimento da parte di Forza Italia di due emendamenti volti a invogliare ad accettare l’accordo biennale con le Entrate su imponibile e tasse da pagare. Il primo alza da 85mila euro a 15 milioni il limite di ricavi o compensi delle imprese; il secondo fa rientrare nel concordato anche chi è decaduto. 

Il terzo regalo e ultimo regalo fatto a Lotito prevede uno sconto per il datore di lavoro che non versa, in tutto o in parte, i contributi previdenziali e assistenziali dovuti per i propri dipendenti. Forza Italia prevede che nelle ipotesi di evasione contributiva, il tasso ufficiale di riferimento non sia più maggiorato di 5,5 punti ma solo di 3,5.