Lazio - Genoa, Romulo: "Ecco perché non sono arrivato a Roma"

22.09.2018 12:35 di Laura Castellani Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lazio - Genoa, Romulo: "Ecco perché non sono arrivato a Roma"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Alla vigilia della sfida tra Lazio e Genoa, il centrocampista del Grifone Romulo è intervenuto ai microfoni del Messaggero per commentare la gara di domani: "Mister Inzaghi pratica un bel gioco, con tanto pressing e velocità nella circolazione della palla. Immobile poi è uno degli attaccanti più forti in Europa. Con la Lazio dovremo fare una partita vicina alla perfezione, sbagliando il meno possibile e cercando di rifornire l’attacco per sfruttare la vena di Piatek. Il nostro avvio è stato positivo. Abbiamo pagato il black-out con il Sassuolo, potevamo raccogliere anche lì. Siamo una squadra che ha la capacità di lottare, talenti che danno qualità insieme a elementi esperti, come Criscito e Pandev, in grado di supportare i compagni con la loro personalità”.

LAZIO, VOCI DI MERCATO - "Su di me anche Lazio e Roma? Sì, entrambe erano interessate. Il mio procuratore mi chiamava ogni giorno a giugno per comunicarmi, in particolare, l’interesse dei giallorossi. Chiedevano di aspettare un po’, dopo lo svincolo dal Verona, perché attendevano la partenza di un giocatore. Il Genoa però, dopo avermi cercato già a gennaio insieme alla Lazio, mi voleva a qualsiasi costo e subito, così non ho avuto dubbi. Questa è una città stupenda e apprezzo il modo in cui i genovesi stanno reagendo alla tragedia del ponte Morandi. Se mi dice 5 maggio 2014? Rispondo Lazio-Verona 3-3, la mia prima partita dopo l’inizio della pubalgia. Non stavo bene e infatti sono entrato solo a metà secondo tempo. Il mio gol, sul 2-2, poteva regalarci la vittoria e l’Europa League. Una nostra stupidata, in area su Klose, ci costò il rigore del pareggio. In tribuna però, a fine partita, il ct Prandelli comunicò al nostro presidente la mia convocazione nella rosa dei 30 per il Mondiale. L’Olimpico mi porta bellissimi ricordi. Leiva? Lo conosco, ha casa vicino a me in Brasile e ogni tanto ci sentiamo. Mi piaceva già quando giocava nel Gremio, la mia squadra del cuore, e ha fatto bene anche in Inghilterra e ora in Italia".