Lazio, Lombardi e gli altri: è la 'meglio gioventù'

Pubblicato il 04/09 alle 20.47
05.09.2016 07:30 di Benedetta Orefice Twitter:    vedi letture
Fonte: Marco Ercole - repubblica.it
Lazio, Lombardi e gli altri: è la 'meglio gioventù'

"Fatece largo che passamo noi, sti giovanotti dè sta Roma bella". Mai come in questa stagione, l'inizio della celebre canzone popolare romana "La società dei magnaccioni" si addice alla Lazio. Il club biancoceleste, infatti, ha avviato una rifondazione fortemente orientata verso i giovani e il proprio vivaio. L'esordio in campionato con l'Atalanta ha portato anche al debutto (con gol) del classe 1995 Cristiano Lombardi, che è solo l'ultimo dei tanti baby cresciuti nel proprio settore giovanile lanciati negli ultimi anni dalla Lazio. 
 
PUNTARE SUL VIVAIO - Da Lombardi a Murgia, passando per Strakosha, Keita, Cataldi, Prce, Minala e Tounkara, sono ben 8 i prodotti usciti dal vivaio che ha attualmente Simone Inzaghi in organico. Un numero che pone la società al primo posto in questa speciale classifica insieme a Milan, Inter, Palermo e Atalanta. Un lato positivo dell'ultimo mercato, infatti, è che nella compilazione della famosa lista dei 25 per la Serie A, Simone Inzaghi non ha avuto alcun problema per quel che riguarda i vincoli di giovani cresciuti nei vivai di casa e nazionali: questo almeno è il punto di vista da bicchiere mezzo pieno, quello mezzo vuoto mette in evidenza che alcuni posti occupati dai vari classe 1995 (quindi potenzialmente inseribili nella lista illimitata di under 21), sarebbero potuto essere sfruttati in modo diverso, magari con qualche certezza in più.
 
UNA SQUADRA GIOVANE - La diretta conseguenza di questa strategia adottata dalla Lazio, comunque, è rappresentata dal fatto che quella biancoceleste sia la seconda squadra più giovane della Serie A, con un età media di 25 anni, pari a quella del Crotone e seconda solo al Palermo (24,7). E non è finita, perché il club di Lotito punta sulla linea verde non solo in campo, ma anche in panchina. Simone Inzaghi, infatti, con i suoi 40 anni è il secondo tecnico più giovane della Serie A, superato in questa particolare graduatoria solo dall'ex compagno di squadra Massimo Oddo, ora tecnico del Pescara, più piccolo di appena 70 giorni.