Quattro anni fa ci lasciava Galeazzi: il ricordo della figlia
Sono trascorsi quattro anni dalla scomparsa di un fuoriclasse del mondo del giornalismo e di un grandissimo tifoso laziale, Gian Piero Galeazzi. A ricordarlo, ai microfoni di Radiosei, ecco le parole della figlia Susanna.
"Oggi non potevo mancare qui a ricordare un fuoriclasse, un giornalista di tutti, mio padre. Sono passati quattro anni ma la cosa che mi fa impressione è l’affetto della gente comune, di chi ci ferma per strada per ricordarlo anche se non lo conosceva personalmente. Aveva un’empatia che oggi manca, sono felice che la gente lo ricordi così, soprattutto i giovani".
"Le sue passioni erano lo sport e il cibo. Papà fino all’ultimo è stato super lucido di testa, è andato via improvvisamente, si stava rimettendo in piedi e pochi lo sanno ma purtroppo il covid ce lo ha portato via come è accaduto a tante altre vittime. Con Sinner si sarebbe divertito molto".
"La forza di papà era quella di essere uguale in casa e in studio, quello che mi allarga ogni giorno il cuore è che mia figlia di 8 anni è uguale a lui, fisica, simpatica. Papà quando si arrabbiava magari urlava, ma poi aveva la battuta e ti faceva ridere. Aveva il guizzo. Questa era la forza di papà: rideva sempre, per questo mi piace ricordarlo col sorriso. Raccontava sempre tanti aneddoti: da Maradona a Agnelli, passando per il tassista che lo portò a Napoli. Intratteneva tutti con le sue barzellette”.
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