Lazio, da intoccabili a più sostituiti: la strana parabola di Milinkovic e Luis Alberto

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Nonostante le prestazioni poco convincenti, tutti li aspettano: parliamo di Milinkovic e Luis Alberto. Troppe le magie, le gioie, le emozioni dispensate fino a qualche mese fa. Nessuno vuole credere alla loro dipartita. I due uomini più importanti dello scorso campionato faticano ad accendere i motori, a ripartire e illuminare la Lazio. Per questo motivo, Inzaghi è stato costretto a fare delle scelte. Nella stagione passata non aveva alcuna intenzione di farli uscire dal prato verde, nemmeno per sogno. Eppure, come riporta l’odierna rassegna stampa di Radiosei, nella stagione in corso sono i più sostituiti: ben 7 volte per uno, dietro di loro Caicedo a 6, Lulic a 5 e Leiva a 4. Nel campionato precedente il gigante serbo deteneva il quarto posto tra i calciatori più utilizzati: 3832 minuti sui 4980 totali. Quindi, in media, è stato richiamato in panchina il 20,83% delle 48 gare giocate. Numeri nettamente diversi ora, visto che in 15 presenze è stato sostituito ben 7 volte, con una media quindi del 46,6%. I dati sono ancora più impietosi per Luis Alberto. Nella passata stagione ha corso sul rettangolo di gioco per 3512 minuti e la percentuale tra partite giocate e sostituzioni era del 36,17%. Ora siamo già arrivati al 63,3%: 11 presenze, di cui 10 da titolare, richiamato in panchina in 7 occasioni. Eppure, a questa Lazio servono i suoi uomini migliori. Questo duetto magico è stato troppo importante, tanto da far assaporare a tutti i tifosi il sogno Champions, svanito all’ultimo. Quest’anno deve essere quello giusto, quello in cui sfondare la porta dell’Europa che conta. Per farlo, serviranno le magie di Milinkovic e Luis Alberto.