Luiz Felipe sposa l'azzurro: dalla Serie D brasiliana alla prima convocazione con l'Italia Under 21

Pubblicato il 15 marzo 2019 alle ore 21:00
16.03.2019 07:35 di  Federico Marchetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Federico Marchetti - Lalaziosiamonoi.it
Luiz Felipe sposa l'azzurro: dalla Serie D brasiliana alla prima convocazione con l'Italia Under 21

Luiz Felipe in azzurro. Se ne parlava da tempo, non era mai arrivata l'occasione giusta. Ma il ct dell'Italia Under 21 Gigi Di Biagio ha deciso che i tempi sono maturi e, nonostante una prolungata assenza del classe '97 dai campi - l'ultima apparizione il 14 febbraio nell'andata dei sedicesimi di Europa League contro il Siviglia, poi la ricaduta nell'infortunio muscolare - Luiz Felipe è stato convocato per la prima volta a difendere i colori dell'Italia. Una chiamata che avrà fatto sicuramente piacere al difensore biancoceleste e a Simone Inzaghi, che prima di tutti ha creduto nel talento lanciandolo nella sua Lazio fino a farlo diventare un punto di riferimento del reparto difensivo. Adesso l'Italia se l'è aggiudicato in virtù del doppio passaporto, ma Luiz Felipe sognava il Brasile dei grandi.

DAL VERDEORO ALL'AZZURRO - D'altronde, in Brasile Luiz Felipe c'è nato, sia all'anagrafe che calcisticamente parlando. Gli inizi all'Ituano in Serie D brasiliana, il passaggio alla Lazio nel 2016 e l'immediato prestito annuale alla Salernitana, l'esordio in Serie A in biancoceleste nel 2017 - non prima di aver vinto dalla panchina la Supercoppa Italiana contro la Juventus - e adesso la chiamata dell'Italia. Un film che scorre veloce ma che assume un'aria epica con riguardo ai soli 22 anni di età di Luiz Felipe - li compirà il 22 marzo - specie se si ricorda che nel mezzo c'è stata anche la chiamata del Brasile Under 20. Una parentesi di due amichevoli nel 2016, praticamente identica a quella che Di Biagio gli ha concesso contro i pari età di Austria e Croazia. Tre anni fa Luiz Felipe sognava il verdeoro, ora il suo colore è l'azzurro e il sogno è l'Italia dei grandi.

ORIUNDI LAZIALI - Diversi i precedenti per quanto riguarda i calciatori della Lazio oriundi convocati nella Nazionale italiana. L'esempio più vicino è quello di Cristian Ledesma, argentino di nascita ma italiano nel cuore, chiamato in azzurro da Prandelli nel 2010; quello più lontano è la Brasilazio degli anni '30, quando si avvicendarono in Nazionale ben 13 laziali oriundi tra cui Anfilogino Guarisi, vincitore della Coppa del Mondo del 1934. Negli anni '40 ci fu l'italo-uruguaiano Michele Andreolo, negli anni '50 l'italo-argentino Enrique Domingo Flamini. Da allora più nulla fino a Ledesma. Adesso, a difendere il Tricolore da oriundo laziale ci sarà Luiz Felipe, quantomeno in Under 21. E chissà che Mancini non lo stia già tenendo d'occhio...